LECCE – Nonostante le sue condizioni psicofisiche fossero inficiate da un lieve deficit era totalmente capace di intendere e di volere quando, in viale Lo Re, avrebbe palpeggiato due donne richiando il linciaggio dei tanti testimoni. Roland Kelechi, 21enne, di origini nigeriane, è stato così condannato a 3 anni e 6 mesi di reclusione dal gup Giulia Proto (a fronte di una richiesta di 2 anni e 8 mesi invocata dal pm Maria Consolata Moschettini) al termine del processo che si è celebrato con il rito abbreviato condizionato da una perizia per stabilire le condizioni del giovane.
E lo psichiatra Domenico Suma, nominato dal gip, ha concluso la propria perizia sostenendo come il giovane, il 29 aprile scorso, fosse nelle piene facoltà comprendere cosa stesse facendo. E per la precisione che aveva molestato due donne. Una delle quali, una 39enne leccese, assistita dall’avvocato Giuseppe Minerva, verrà risarcita con una provvicionale di 2mila euro
Il giovane è sempre detenuto dopo un’indagine tanto veloce quanto incisiva condotta dagli agenti di polizia allertati da alcuni cittadini che avevano notato il 21enne avvicinarsi e molestare le donne, di 39 e 21 anni. Dopo la denuncia della più giovane delle due donne è scattata la caccia al giovane conclusa con la sua cattura. Depositate le motivazioni l’avvocato difensore Diego Cisternino potrà impugnare la sentenza in Appello.