SALENTO (Lecce) – Nuove accuse franano su un uomo originario di Maglie finito di recente ai domiciliari con l’accusa di aver molestato la figliastra disabile di 18 anni residente in un comune del Basso Salento. A muoverle è stata la stessa ragazza con un’integrazione di denuncia che la madre della giovane ha depositato direttamente in Questura. Giorni prima, infatti, la donna ha raccolto nuove confidenze della figlia che, in casa e alla presenza di un’amica di famiglia, ha parlato di un rapporto sessuale completo con il patrigno in campagna in uno degli episodi contenuti nell’ordinanza.
Tale racconto è stato confermato in giornata davanti al gip Giulia Proto e al pubblico ministero Maria Rosaria Micucci nel corso dell’incidente probatorio negli uffici della Procura dei Minori. Al netto delle nuove accuse fanno da contraltare gli accertamenti medici effettuati in ospedale che avrebbero escluso segni di defflorazione (la rottura dell’imene) e di penetrazione.
Sostanzialmente la ragazzina ha confermato tutti gli episodi supportata anche dalle dichiarazioni rilasciate dal fratellino di 8 anni (sentito sempre in modalità protetta) che ha ribadito di come il patrigno era solito mettere la mano sulla gamba della sorella fino a salire alle parti intime. L’attendibilità delle dichiarazioni dei due fratelli saranno ora vagliate dalla psicologa e psicoterapeuta Aurora Polito nominata dal gip (affiancata da un perito della difesa dell’indagato difeso dagli avvocati Giuseppe Gatti e Antonio Corvaglia). L’esame sugli esiti della perizia è fissato per il 23 gennaio.
Nel frattempo il “patrigno orco” si trova sempre ai domiciliari con l’accusa di violenza sessuale aggravata dopo che il Tribunale del Riesame ha confermato la custodia dell’arresto in casa. Secondo le indagini condotte dagli agenti del Commissariatoo di Galatina, l’uomo avrebbe abusato della ragazza Fino ad agosto scorso quando in concomitanza con la confessione e un furibondo litigio con la moglie il presunto molestatore ha preso le proprie robe per tornare nel suo paese d’origine. In breve sono scattate le indagini avviate dopo la denuncia della madre. In più occasioni l’uomo avrebbe abusato della ragazza. In campagna e in macchina. Per l’indagato, però, le accuse mosse sul suo conto rappresenterebbero una ripicca della moglie (da cui si sta separando) dopo un violento litigio.