San Cesario di Lecce (LE) – In un momento così delicato in cui le istituzioni tutte provano a fronteggiare e risolvere i problemi a sostegno dei cittadini, ci sarebbe una parte della politica che sceglie strategie per rimettersi al centro della scena, nonostante la drammatica emergenza del coronavirus, e lo fa sulle spalle dei cittadini. E’ la riflessione che parte dal gruppo di maggioranza del comune di San Cesario di Lecce dopo aver appreso che i consiglieri di minoranza Fabiana Del Cuore, Viviana Zizza, Giulio Greco e Luigi Patarnello (Gruppo Insieme Partecipazione e Rinnovamento), si sono rivolti al prefetto perché, a loro dire, dopo aver chiesto un tavolo tecnico per poter stabilire il criterio di assegnazione dei buoni pasto ai cittadini, non sarebbero stati ascoltati.
Il Gruppo di Maggioranza in una nota risponde “all’inizio dell’emergenza, il Gruppo di opposizione era stato convocato per condividere le iniziative da assumere. Il risultato è stato che, nonostante il silenzio assoluto durante la riunione a pochi minuti dal termine della stessa, hanno pensato bene di pubblicare un post su Facebook, anticipando la comunicazione istituzionale, dicendo che le iniziative erano state assunte su loro suggerimento e riportando, tra l’altro, notizie imprecise”.
Ma al di là dei botta e risposta il rischio oggi è che si rallenti l’assegnazione dei buoni.
I buoni in questione sono quelli che saranno assegnati, come in tutti i Comuni, grazie all’anticipazione da parte del governo dei soldi del Fondo di Solidarietà che il Comuni avrebbero dovuto percepire a fine maggio e che invece percepiranno prima a causa dell’emergenza Covid-19. L’ammontare dei buoni per il Comune di San Cesario di Lecce è di 64mila e 866 euro, così come era stato già dichiarato dal sindaco. Altri 20mila euro, invece, che si vanno aggiungere, sono stati messi a disposizione direttamente dalla giunta, dopo una riunione durante la quale, in seguito allo studio del decreto “Cura Italia”, si era trovato il modo di distrarre alcuni fondi inizialmente destinati ad altro, per sostenere i cittadini da subito. Il tutto è agli atti quindi a disposizione di tutti.
Ma questo lavorare alacremente a sostengo dei cittadini con lo scopo di snellire i tempi, alla minoranza pare non sia piaciuto, almeno secondo l’Amministrazione, la quale non vede altro motivo di tanto ostruzionismo del suo operato che ha il solo obiettivo di aiutare il prima possibile i cittadini che in questo momento versano in condizioni di maggiore fragilità.
Il gruppo di opposizione solleva dei dubbi sul lavoro anti coronavirus dell’Amministrazione, e decide di scrivere al prefetto.
Il rischio ora è quello che la macchina amministrativa rallenti e, per questo, anche l’assegnazione dei buoni-pasto.
Servirsi di un momento così delicato per insinuare dubbi e sospetti, secondo la maggioranza, è un comportamento irresponsabile, poiché rende ancora più fragile una società fatta di cittadini che oggi, piuttosto che essere oggetto di divergenze politiche, avrebbero bisogno solo di essere rassicurati, e non poco.
Di seguito la nota integrale di risposta della maggioranza
“CHI GOVERNA CON DIGNITÀ TUTELA LA DIGNITÀ DEL POPOLO”
Sconcerta e non poco l’articolo apparso sul Corriere Salentino, in cui il Gruppo “Insieme” ha dichiarato di aver chiesto al Prefetto di Lecce, con un esposto, di vigilare sull’operato di questa Amministrazione nella corretta e legittima erogazione dei buoni spesa previsti dall’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 658 del 29 marzo 2020.
Un caso più unico che raro di speculazione politica, sulla pelle dei cittadini, nel momento storico più difficile dalla fine della seconda guerra mondiale sino ad oggi.
Si contestano i criteri contenuti nel nostro avviso pubblico? Bene, allora che contestino quelli contenuti nell’Ordinanza ed indicati da ANCI Nazionale, perché sono gli stessi che abbiamo utilizzato noi e che, sicuramente, nello spirito dell’iniziativa, garantiscono il beneficio alla più ampia platea possibile di nuclei familiari colpiti economicamente dalla grave emergenza sanitaria che stiamo vivendo.
Si contesta il mancato coinvolgimento nelle decisioni? Eppure, all’inizio dell’emergenza, il Gruppo di opposizione era stato convocato per condividere le iniziative da assumere. Il risultato è stato che, nonostante il silenzio assoluto durante la riunione, a pochi minuti dal termine della stessa, hanno pensato bene di pubblicare un post su Facebook, anticipando la comunicazione istituzionale, dicendo che le iniziative erano state assunte su loro suggerimento (forse un caso di telepatia?) e riportando, tra l’altro, notizie imprecise.
Anche in un momento serio e delicato come questo, quindi, l’opposizione non si è smentita, dando sfoggio ad una bassezza ed ad un’arroganza che ne dequalifica i membri, non solo politicamente ma anche a livello personale.
Noi stiamo lavorando incessantemente, insieme agli Uffici Comunali, per cercare di tenere in piedi una comunità fortemente provata dagli effetti negativi della pandemia, loro non si vedono in Comune da mesi, facendo i leoni dietro una tastiera e cercando, in tutti i modi, di rallentare o, addirittura, intralciare la macchina amministrativa.
Una mancanza di cultura, non solo politica, che li ha portati ad attaccarci in un momento come questo, tra l’altro con accuse assolutamente false. Lo diciamo subito: siamo disponibili ad istituire una commissione speciale composta da maggioranza ed opposizione per valutare congiuntamente tutte le domande pervenute, ogni singolo euro erogato. Ma ora no, ora abbiamo la responsabilità di pensare ai nostri cittadini che chiedono risposte immediate ad una crisi senza precedenti, che vogliono concretezza e non inutili parole al vento.
Proviamo imbarazzo e vergogna per loro che hanno perso il pudore in un momento drammatico come questo, dimostrando anche preoccupanti amnesie del passato. Un passato fatto di contributi erogati senza alcuna procedura, di benefici concessi, quelli sì senza alcun criterio, un passato triste per la nostra comunità che è durato 25 anni!
Lo sproloquio di cattivo gusto che, nostro malgrado, abbiamo letto questo pomeriggio, testimonia l’incapacità di questa opposizione di governare una comunità civile, a maggior ragione in un periodo delicato come questo.