SCORRANO (Lecce) – Giovane romeno assolto dopo 8 anni dall’accusa di aver rapinato il figlio del titolare di una ditta di 5 euro. Il 13 agosto della 2014 proprio il figlio del titolare della ditta dove S.R. lavorava presentava querela nei confronti del romeno perchè, a suo dire, lo avrebbe rapinato della somma di 5 euro colpendolo, poi, con uno schiaffo sul viso.
Iniziava quindi l’odissea per S.R. il quale veniva prima processato per furto aggravato e, a seguito di nullità delle precedenti notifiche, la pm Maria Vallefuoco riformulava il capo di imputazione in rapina impropria chiedendo ed ottenenendo la fissazione dell’udienza preliminare.
S.R., assistito di fiducia dall’avvocato Fabrizio Pellegrino, a seguito di giudizio abbreviato davanti al gup Sergio Tosi, si sottoponeva ad interrogatorio dimostrando così la sua innocenza. Ed infatti la difesa ha dimostrato l’inattendibilità di quanto dichiarato dalla parte offesa dal momento che la querela veniva presentata 92 giorni dopo il fatto, quale conseguenza di vertenza sindacale promossa dal romeno affinchè gli venissero riconosciute le spettanze lavorative dovute per legge, oltre a diverse incongruenze che hanno portato il gup a emettere sentenza di assoluzione ai sensi dell’articolo 530 del codice di procedura penale, restituendo pertanto dignità ad un onesto lavoratore.