LECCE – Sei coltellate inferte nella parte superiore del corpo e diversi segni, risultato del tentativo di difendersi dal suo aggressore.
È quanto rivela l’autopsia eseguita dal medico legale Roberto Vaglio, su disposizione del pm Giorgia Villa, sul corpo di Donatella Miccoli, la 39enne di Novoli uccisa nella notte tra sabato e domenica dal marito, Matteo Verdesca, che si è poi ucciso dandosi fuoco.
I fendenti inferti alla donna dal coniuge con un’arma, identificata con un coltello da cucina, sono stati sei: due alla gola (uno dei quali mortale), uno al torace e tre in altrettanti punti del busto.
La donna avrebbe anche tentato di fermare la furia omicida del marito, ma senza riuscirci. Lo testimoniano i segni di lotta evidenziati nel corso dell’esame autoptico. Dettagli che confermano si sia trattato di un omicidio d’impeto, consumatosi al culmine di una violenta lite tra marito e moglie, avvenuta nel cuore della notte tra le mura della loro abitazione di via Veglie.
Questa mattina, oltre all’autopsia sul corpo della 39enne, è stato eseguito anche l’esame necroscopico sui resti umani carbonizzati che sono stati rinvenuti nella Twingo della donna, all’interno della quale si presume si sia ucciso il marito, dandosi fuoco dopo aver compiuto il delitto.
La conferma che si tratti dei suoi resti si avrà solo con l’esame del Dna, già richiesto dalla Procura, che potrebbe mettere la parola fine sulla tragica vicenda. Il fascicolo aperto per omicidio volontario per consentire l’esecuzione di tutti gli approfondimenti del caso, infatti, potrebbe essere archiviato a stretto giro.
Intanto, al termine dell’esame autoptico, la salma di Donatella è stata trasferita a Novoli, dove è stata restituita ai familiari. Nella giornata di domani, alle 17, verranno celebrati i funerali della giovane mamma, che saranno officiati dal vescovo di Lecce, monsignor Michele Seccia, presso la chiesa matrice di Novoli.
Contemporaneamente verranno celebrati anche i funerali del marito, il 38enne Matteo Verdesca, nella chiesa della Madonna di Lourdes a Veglie.