SALENTO – È composto in prevalenza da salentini il gruppo di nove persone arrestate all’alba dai carabinieri del comando provinciale di Avellino, accusate di avere fatto parte di una banda specializzata negli assalti agli sportelli Bancomat in Irpinia.
Sei su nove degli uomini raggiunti nelle scorse ore dalle ordinanze di custodia cautelare (7 in carcere e 2 ai domiciliari) emesse dal gip del Tribunale di Avellino, infatti, risiedono nei comuni di Nardò, Lecce, Galatina e Copertino. Tutti sono gravemente indiziati, allo stato delle indagini, di associazione per delinquere finalizzata alla fabbricazione, porto e ricettazione di esplosivo e materiale esplodente, furto aggravato e danneggiamento aggravato ai danni di istituti bancari ed uffici postali situati nelle province di Avellino Benevento e Roma. Sei i furti contestati.
I colpi sarebbero stati messi a segno tra luglio 2020 e gennaio 2021 mediante l’utilizzo di esplosivo ad elevato potenziale con la tecnica della “marmotta” (strumento artigianale in metallo, di forma schiacciata dotato di una lunga asta/impugnatura, utilizzato dai malviventi per introdurre l’esplosivo nel distributore automatico).
La spregiudicatezza e pericolosità del sodalizio criminale è dimostrata dalla disponibilità ed impiego per le proprie azioni delittuose di esplosivi ad alta carica distruttiva tali da determinare, oltre a ingenti danni agli immobili, con pericolo per la pubblica e privata incolumità, in alcune occasioni la perdita totale delle banconote, distrutte nelle potenti esplosioni.