Castro (Lecce) – Un viaggio multisensoriale alla scoperta della tradizione e della cultura marinara; mettere a punto strategie di sviluppo del territorio insieme a pescatori, associazioni di categoria e scuole; attrarre finanziamenti in ambito comunitario e creare opportunità concrete per il territorio: questi gli scopi principali del progetto Go Fish che è giunto oggi al termine.
“Il progetto Go Fish, realizzato con i fondi del Feamp (fondo europeo per l’attività della pesca e del mare) ha visto coinvolti diversi attori: dagli istituti alberghieri ai pescatori locali, agli operatori del settore turistico alberghiero e della ristorazione – Ha illustrato Gabriele Petracca, presidente del Gal porta del Levante che ha presentato i risultati del progetto percorrendone le tappe salienti insieme agli esperti e compagni di viaggio, parte attiva di questa avventura. – Con questo progetto si è cercato di promuovere il pescato locale, la pesca artigianale, l’ittiturismo, la pesca turismo ma soprattutto di promuovere nelle scuole e nelle famiglie il consumo del pesce azzurro locale. Inoltre abbiamo voluto dare degli input ai giovani affinché intraprendano l’attività della pesca artigianale che, a nostro avviso, collegata con l’attività turistica può dare slancio all’occupazione locale e quindi allo sviluppo del territorio”.
Chef, istituti scolastici, biologi, nutrizionisti, pescatori, ristoratori, artisti, giornalisti, docenti, allevatori, amministratori, sono gli attori di questa grande impresa dal territorio per il territorio. Un progetto importante nel quale una voce di rilievo è legata al concetto di sostenibilità.
“Sostenibilità ambientale, sociale ed economica sono tutte presenti in questo progetto – ha infatti confermato Giuseppe Petracca, esperto di pesca e acquacoltura – Un progetto molto articolato nell’ambito del quale sono state operate molte attività di valorizzazione del territorio. Con il coinvolgimento degli istituti scolastici alberghieri locali ad esempio è stato possibile avviare un percorso di professionalizzazione delle ricette tradizionali dei pescatori. Abbiamo riscoperto queste ricette praticamente ormai sconosciute ai più e attraverso i suggerimenti e il supporto dei pescatori locali è stato realizzato un ricettario del progetto Go Fish”.
Un percorso di valorizzazione del prodotto ittico attraverso tutta la filiera che è collegata ad esso raccontato e reso protagonista nei video di Rumors e nei cortometraggi con la regia di Gino Brotto, coordinati dalla direttrice artistica Eleanna Greco.
Grande entusiasmo anche nelle parole di Paolo Aprile, Dirigente dell’Istituto Alberghiero di Santa Cesarea Terme e Giovanni Casarano, Dirigente dell’Istituto Alberghiero di Otranto: “Per noi è stata un’occasione per trasferire ai nostri ragazzi opportunità di conoscenze. I nostri sono percorsi formativi prima ancora che direttamente economici e professionali. Abbiamo aiutato i nostri ragazzi a conoscere e comprendere e soprattutto a immergersi in contesti di realtà per costruire le competenze professionali del domani che saranno messe a disposizione di questo territorio”.
Ora è il momento di guardare al futuro prossimo del territorio di riferimento, facendo del cammino corale intrapreso fino ad ora, il trampolino di lancio di nuove avventure.