Operazione antidroga, nell’interrogatorio uno dei principali arrestati: “Mai coinvolto mia moglie e i genitori”

SALENTO – Si avvale della facoltà di non rispondere ma rilascia alcune dichiarazioni spontanee con cui allontana la moglie, Roberta Legno, indagata a piede libero, dal blitz compiuto nei giorni scorsi da polizia e finanza. Sono queste le parole rilasciate da Antonio Penza, tratteggiato dagli inquirenti come uno dei principali arrestati nell’operazione antimafia e antidroga. Per il resto delle contestazioni, il 41enne, assistito dagli avvocati Pantaleo Cannoletta e Carmen Castellana, ha scelto non rilasciare dichiarazioni, in particolare sull’accusa di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Anche Fabio Pisanu, 52enne residente a Lecce, ha deciso di rilasciare qualche dichiarazione.

Linea del silenzio, scelta da tutti gli altri indagati finiti in carcere, oltre al commercialista Antonio Baldari: Ervis Gjuzi (o Gjezi), 38enne albanese residente a Grottaglie (difeso dall’avvocato Vincenzo Rago del foro di Matera); Rocco Gligora, 53enne di Melito Porto San Salvo provincia di Reggio Calabria, detenuto a Reggio Calabria difeso dall’avvocato Cosimo Albanese (del foro di Locri); Giorgio Hameti, 30enne di Scorrano, e Maurizio Toma, 49enne di Scorrano (difesi dall’avvocato Mario Blandolino); Pietro Leone, 51enne residente a Martina Franca (difeso dall’avvocato Martino Danilo Cito del foro di Brindisi); Massimo Cazzella, 51, di Lecce, (assistito dall’avvocato Paolo Cantelmo).

Ancora: Pasquale Conte, 35enne residente ad Aradeo (difeso dall’avvocato Roberto Tarantini); Santo Gagliardi, 59enne, di Lecce, detenuto, e Alessandro Greco, 41enne residente a Cavallino (difesi dall’avvocata Gabriella Mastrolia); Giulio Biscozzi, 27enne di Copertino e Cristian Roi, 42enne originario di Copertino residente a Nardò (difesi dall’avvocato Alessandro Stomeo); Raffaele Capoccia, 36enne di Lecce, Salvatore Perrone, 58enne di Trepuzzi, difeso dall’avvocato Salvatore Rollo);