“Lo zio abusa di me”, dopo la confidenza di una bambina di 8 anni, madre denuncia e scatta l’inchiesta

GALLIPOLI (Lecce) – “Lo zio abusa di me” e scatta l’inchiesta. Un caso di presunte violenze sessuali arriva da Gallipoli. Vittima: una bambina di appena 8 anni. E un fascicolo è stato aperto dalla pm Maria Grazia Anastasia. Gli abusi in casa dove lo zio viveva con la nipote. Quando rimaneva da solo con la bimba. Più volte, racconta l’inchiesta. Nessuno in casa, però, si era mai accorto di qualche anomalia. La vicenda è venuta a galla questa estate quando i servizi sociali che già seguivano la famiglia, nell’ambito di questa attività di monitoraggio, hanno mandato la bimba e il fratello in un campo scuola estivo in un paese vicino.

Sentendosi in un ambiente protetto, la piccola ha raccontato gli abusi ad un’operatrice: “Lo zio mi mette le mani addosso quando siamo soli”. Parallelamente, le stesse confidenze sono state rilasciate anche alla madre. Segnalazione, denuncia con l’avvocato Fabrizio Ferilli e apertura di un’inchiesta. La bambina ha ribadito le accuse nel corso dell’incidente probatorio svoltosi in queste ore davanti gip Tea Verderosa. Un modo per cristallizzare le accuse in vista dell’apertura di un processo nei confronti dello zio: 67 anni, un lavoro onesto alle spalle prima di andare in pensione da qualche anno.

E che ha abbandonato l’abitazione familiare non appena ha saputo di essere finito sotto inchiesta con un’indagine sul suo conto. Si ritiene una vittima di accuse infondate che fa fatica ad accettare. Ma l’inchiesta va avanti. Al vaglio una consulenza della psichiatra Michela Francia sull’attendibilità delle dichiarazioni rilasciate dalla bambina nel corso dell’ascolto protetto, passaggio cruciale per formulare un avviso di chiusa inchiesta o una richiesta di archiviazione dell’indagato, difeso dall’avvocato Biagio Palumbo.