Nociglia, l’opposizione chiede le dimissioni della consigliera Lazzari per un’assunzione “inopportuna”. Il sindaco Vadrucci: “Rispettata la legge”

NOCIGLIA (Lecce) – I consiglieri comunali di opposizione del gruppo “In Movimento”, Massimo Martella, Pasquale Palma e Luigi Rossigno, chiedono pubblicamente le dimissioni della consigliera Alessandra Lazzari. “Sebbene formalmente corretta, una recente selezione per l’assunzione di un funzionario comunale solleva gravi dubbi di opportunità politica ed etica pubblica, minando la fiducia dei cittadini – spiegano – La questione riguarda la designazione del vincitore di una selezione per l’assunzione a tempo indeterminato e parziale (18 ore settimanali) di un funzionario contabile presso il Comune. Il ruolo è stato assegnato tramite interpello pubblico a un candidato iscritto nell’elenco della selezione unica per specialista amministrativo-contabile della Provincia di Lecce. Il soggetto vincitore è da anni legato da vincoli personali alla consigliera Lazzari, capogruppo del gruppo di maggioranza ‘Cambiamo Insieme – Con la forza delle idee’

La fiducia dei cittadini è il fondamento di ogni istituzione democratica”, dichiarano i consiglieri Martella, Palma e Rossigno. “L’azione amministrativa non deve solo essere legale, ma anche apparire trasparente, imparziale e guidata da un rigoroso senso etico.”

Pur riconoscendo che le competenze del candidato non sono in discussione, i consiglieri sottolineano un principio fondamentale: “Quando esiste anche solo il sospetto che un legame personale possa aver influito sulla scelta, la fiducia dei cittadini vacilla e rischia di minare la credibilità dell’intero sistema”. 

Viene rimarcata l’importanza della coerenza per chi si professa paladino di legalità e moralità. “Le parole devono trovare riscontro nei fatti. Ogni azione deve riflettere con chiarezza i principi che si proclamano.”

“L’etica pubblica non tollera ambiguità. La trasparenza non è un’opzione: è un dovere,” affermano i consiglieri. “Riteniamo che la permanenza della consigliera Lazzari, in presenza di circostanze che generano un’evidente percezione di conflitto di interessi, sia moralmente insostenibile.”

“La richiesta di dimissioni non è una mera polemica, ma un atto di responsabilità per rispetto dei cittadini, delle istituzioni e dei valori che dovrebbero sempre guidare l’azione politica. Perché la politica è servizio. La politica è fatta di scelte e di responsabilità”, concludono gli oppositori.

LA REPLICA DEL SINDACO VADRUCCI 

Il Sindaco di Nociglia, Vincenzo Vadrucci risponde al gruppo consiliare “In Movimento” “per ristabilire la verità dei fatti e rassicurare i cittadini”:

“L’Amministrazione comunale ha operato, come sempre, nel pieno rispetto della legge, della trasparenza e della correttezza amministrativa. Nessun favoritismo, nessun conflitto di interessi, nessuna zona d’ombra: l’intera procedura è stata svolta in modo chiaro, tracciabile e pubblicamente accessibile, come peraltro riconosciuto dagli stessi consiglieri di opposizione, i quali nel loro stesso comunicato ne confermano la correttezza e legittimità.

Il funzionario selezionato aveva pieno diritto a partecipare alla fase di selezione in quanto è utilmente posizionato in graduatorie presso altri enti.
Le insinuazioni sull’operato della commissione, dimostra una visione profondamente distorta della pubblica amministrazione. È bene ricordarlo: il nostro ordinamento si fonda su una netta distinzione tra la funzione amministrativa, propria dei funzionari, e l’indirizzo politico, che spetta agli eletti. Pensare che i funzionari siano sistematicamente condizionabili dalla politica non solo è grave, ma significa considerare l’eccezione – forse vissuta in prima persona da chi oggi accusa – come se fosse la regola. Noi non ci riconosciamo in questa idea della cosa pubblica.

Appaiono pertanto prive di fondamento le allusioni e le ricostruzioni strumentali e verificate al fine di rilevarne l’eventuale profilo di diffamazione. La affermazioni di questo genere rivelano una proiezione su altri metodi e logiche politiche, che non appartengono alla nostra amministrazione.

Proprio perché tutto è stato svolto in maniera regolare e nel pieno rispetto della normativa vigente, non esiste alcuna ipotesi di conflitto di interessi né, di conseguenza, alcun motivo per valutare le dimissioni della consigliera Lazzari. È opportuno ricordare che la legge non vieta i legami personali, ma impone – giustamente – il rispetto di regole e procedure atte a prevenire conflitti d’interesse. Ed è esattamente ciò che è stato fatto. Ogni passaggio si è svolto secondo norma, in modo trasparente e imparziale.

Respingiamo dunque al mittente le lezioni di etica e trasparenza che oggi qualcuno tenta di impartire. L’etica non si invoca a correnti alternate, e soprattutto si dimostra con i comportamenti, non con le parole. E chi oggi accusa, ha avuto per dieci anni l’occasione di dimostrare ciò che ora grida: ma quell’occasione non l’ha colta, né per trasparenza né per coerenza. Scatti di carriera di parenti diretti avrebbero necessità di approfondimento.

L’Amministrazione continuerà a governare con coscienza pulita e a testa alta, respingendo ogni tentativo di delegittimazione e ogni strategia fondata sull’odio e sul discredito. Il mandato conferito dai cittadini merita rispetto e non può essere messo in discussione da chi non ha ancora accettato l’esito democratico delle urne.

La politica è servizio, non strumento di vendetta. Il nostro agire rimane guidato da coerenza, trasparenza e dedizione esclusiva all’interesse pubblico”.