Stretta sulla movida in riva al mare: sanzioni e denunce. Sospesa un’attività

GALLIPOLI/NARDÒ/PORTO CESAREO (Lecce) – Controlli a tappeto in tutto il Salento nella serata di ieri.

I Carabinieri del Comando Provinciale di Lecce sono stati impegnati in una serie di interventi mirati alla tutela della sicurezza pubblica e al controllo del territorio, con particolare attenzione alle località costiere maggiormente frequentate durante la stagione estiva.

Le verifiche si sono concentrate tra Gallipoli e Nardó, effettuate dai militari con il supporto di reparti speciali dell’Arma, tra cui l’11° Reggimento “Puglia”, il NAS di Lecce e il 6° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Bari, che sono stati impegnati in numerosi posti di controllo, in particolare nella zona di Baia Verde, dove è stata attivata la “Stazione Mobile” dell’Arma, un presidio operativo itinerante che consente ai cittadini di accedere ai servizi dell’Arma in prossimità delle aree più affollate.

Parallelamente, sono stati effettuati pattugliamenti su biciclette lungo la litoranea pedonale per un presidio più agile e diretto del territorio. Durante le attività ispettive effettuate nelle marine di Nardò, Santa Caterina e Santa Maria al Bagno, è stato controllato un lido con annessa attività di ristorazione.

Sono state riscontrate irregolarità igienico-sanitarie e logistiche che hanno fatto scattare una sanzione amministrativa e l’inoltro di segnalazioni all’autorità sanitaria per l’adozione di eventuali prescrizioni.

Sul fronte della sicurezza stradale, sono stati effettuati controlli sia diurni che notturni, anche con il supporto aereo, che hanno portato alla denuncia di due persone per guida sotto l’effetto di alcol e numerose sanzioni per infrazioni al Codice della Strada.

Nella serata di ieri, i controlli si sono concentrati anche a Porto Cesareo, dove i Carabinieri della locale Stazione, unitamente al Nucleo Ispettorato del Lavoro di Lecce e a funzionari dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, hanno eseguito un controllo ispettivo presso ristorante.

A seguito delle verifiche sono emerse gravi irregolarità in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e impiego di lavoratori non regolarmente assunti.

Per questi motivi è stato disposto un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, di cui è stata informata l’autorità competente.