PORTO CESAREO – Non c’è stato modo di salvare il periodo più importante dell’estate per due dei lidi più gettonati di Porto Cesareo. Un esposto ha messo fuori gioco il Bonavista e il “Togo Bay”, due mete di tendenza per salentini e turisti, nel paradiso naturalistico di Torre Lapillo. Si tratta di problemi autorizzatori che vanno avanti a botte di ricorsi da tempo tra i gestori e il Comune di Porto Cesareo. La concessione regionale era cessata il 31 dicembre 2018: sulla base di questo problema la giudice Alessandra Sermarini ha emesso un provvedimento penale di sequestro, precisando che “veniva occupato demanio marittimo senza essere provvisto della prescritta autorizzazione”. La Regione Puglia ha ceduto i terreni dove sorgono tutta una serie di lidi, alcuni privati li hanno acquistati per tempo, altri non possono più farlo perché ora sono di proprietà del Comune e per concedermi ci vuole una procedura di evidenza pubblica. Un guaio enorme per i due stabilimenti balneari, che rischia di impedire a chi aveva già pagato gli ombrelloni di poter usufruire del servizio. Il TAR aveva sospeso il provvedimento di smontaggio imposto dal Comune, ma poi un esposto ha attivato un nuovo provvedimento.
Il sequestro implica tutta una serie di danni collaterali sul piano dell’immagine turistica e del lavoro (53 famiglie di lavoratori per quanto riguarda il “Togo Bay” più l’indotto). Si stima che tra i due lidi chiusi siano saltati mille ombrelloni. “È un problema anche per la sicurezza pubblica -spiega Mauro Della Valle- Adesso quel tratto di mare non potrà essere sorvegliato e pulito da nessuno”.