Il sorriso oggi ha un’importanza notevole nei rapporti sociali, siano essi di lavoro o solo di piacere; ma anche per se stessi. Alzarsi al mattino, sorridersi allo specchio e vedere un bel sorriso può aumentare l’autostima e può far iniziare meglio una giornata.
Purtroppo non si nasce sempre con i denti dritti, e non sempre da bambini o da ragazzi qualcuno li ha raddrizzati, ed ora ci ritroviamo con i denti storti e con un sorriso che non ci piace.
Per fortuna le nuove tecnologie hanno permesso di sviluppare terapie ortodontiche che in tempi più o meno brevi e quasi di nascosto possono risolvere i nostri problemi.
La prima cosa da fare è di rivolgersi ad un “ ORTODONTISTA”, in altre parole un dottore, iscritto all’albo degli odontoiatri, non fidatevi dei tecnici, che si occupi prevalentemente di ortodontia.
L’ortodontista dopo la visita ed eventuali esami e radiografie, valuterà la posizione delle basi scheletriche ( mandibola e mascellare), la posizione dei denti, l’ affollamento, l’allineamento, e quindi svilupperà la diagnosi e solo in seguito redigerà il tipo di terapia e l’apparecchio ortodontico più adatto. Come abbiamo detto oggi esistono degli apparecchi invisibili, mascherine trasparenti, che riescono a risolvere molte problematiche ortodontiche per cui il numero di pazienti adulti sta crescendo notevolmente in quanto questo tipo d’apparecchio è facile da portare, con pochissimi o nulli effetti secondari, del tipo difficoltà nel linguaggio e nell’igiene e non vedendosi vengono più facilmente accettate dal paziente.
In alcuni casi si possono utilizzare gli attacchi linguali, in altre parole incollati sul dente dalla parte della lingua, che risultano anche in questo caso poco visibili.
Nei casi più complicati in ogni modo ci sono degli attacchi, le cosiddette stelline, in ceramica che avendo il colore del dente sono anch’esse poco visibili e quindi facilmente accettabili.
Oggi quindi non esiste più l’apparecchio dei bambini, al contrario esiste la terapia ORTODONTICA che può essere utilizzata a qualsiasi età, dal bambino all’anziano sia per risolvere disturbi estetici, sia per risolvere problemi funzionali del tipo cefalea, alterazioni posturali, click articolari, per migliorare la posizione di protesi, impianti, parodontopatie ect. etc. .
La cosa più importante ripetiamo è di rivolgersi ad un professionista, laureato che tenga conto di tutto l’apparato stomatognatico e di tutto il paziente nel suo insieme.
Giorgio Natali
nataligiorgio@virgilio.it