German Mendivil, classe ’82 da Rosario, difensore, prodotto del vivaio del Newell’s Old Boys (team nel quale sono cresciuti, tra gli altri, Batistuta, Balbo, Sensini e, in ultimo, Lionel Messi),ha militato nell’Independiente Mendoza (C1 Argentina), nel Real Arroyo Seco (C1 Argentina) e, in Italia, nello Scenzano di Lucania (Serie D).
Arrivato quest’anno alla corte del sodalizio del Presidente, Cosimo Prete, a causa di problemi di transfert è potuto scendere in campo solamente domenica. Dopo alcuni mesi passati a soffrire in tribuna ha avuto la soddisfazione di segnare, nella gara contro il Martano, il primo goal.
“È stato molto emozionante, non solo esordire, ma anche siglare una rete. Il transfer è arrivato solamente venerdì e il Mister mi ha subito comunicato che avrei giocato. Devo ringraziare l’allenatore, il Presidente Cosimo Prete e il Direttore Mino Manta che hanno sempre avuto fiducia in me e mi hanno fatto sempre sentire bene.
Il mio ruolo – prosegue – è quello di difensore centrale, ma nello Scenzano di Lucania ho giocato anche da centrocampista centrale e, in Argentina, da terzino destro e da libero.
Con il Martano abbiamo conquistato la terza vittoria consecutiva in campionato e adesso siamo a quattro punti dalla vetta. La squadra ha preso fiducia e, nel corso di ogni allenamento, lavora sodo. Sappiamo che bisogna sempre giocare per vincere. Anche fornendo prestazioni non bellissime, ma il nostro obiettivo deve sempre essere quello.
Ho giocato con Raponi in Argentina, ci allenavamo nello stesso centro sportivo, ma devo dire che mi trovo benissimo sia con gli altri compagni di reparto che con il resto della squadra. Sono molto grato a tutti, quando ero costretto a non giocare non hanno fatto altro che incoraggiarmi sempre.
Riesco a tenere bene il ritmo partita perché, non appena ho saputo che non sarei potuto scendere in campo, mi sono allenato con ancor maggiore dedizione per farmi trovare pronto all’appuntamento.
Domenica – conclude – andiamo a far visita allo Squinzano fanalino di coda con due punti, per noi è una gara come le altre, da preparare come tutte e da affrontare con lo stesso spirito, anzi, con spirito maggiore. Non bisogna sottovalutare nessuna squadra, compreso lo Squinzano anche se non ha ancora vinto”