Il consigliere regionale dell’IDV e presidente della IV commissione consiliare Aurelio Gianfreda, ha inviato un’interrogazione interrogazione urgente all’assessore alle politiche della salute, avente per oggetto i ‘farmaci contraffatti’.
“Il web può definirsi – ha premesso Gianfreda – tra le più grandi scoperte dell’umanità ma troppo spesso il suo uso illegale è divenuto strumento per organizzazioni criminali o comunque pratica e rapida via per delinquere. Così avviene che il mercato parallelo di farmaci contraffatti stia prendendo pieghe inimmaginabili perché proprio la rete, contribuendo alla diffusione immediata delle informazioni consente l’acquisto all’ingrosso e senza alcuna mediazione, di farmaci senza ricetta e a basso costo che non garantiscono alcuna certezza della provenienza, della composizione, della scadenza, creando così gravi pericoli per la salute individuale e quindi pubblica.
Le stime dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) – ha proseguito il consigliere dell’IDV – ritengono che la vendita di farmaci contraffatti nel mondo vari da meno dell’1% nei Paesi industrializzati a più del 10% nei Paesi in via di sviluppo, in dipendenza dall’area geografica, anche se la F.D.A., l’Autorità di controllo americana sui farmaci, ritiene il valore più alto (10 %), come dato maggiormente probabile.
È noto, infatti – ha rilevato Gianfrda – che nei paesi in via di sviluppo la commercializzazione di farmaci di tal genere è prassi quotidiana ed è un dramma, ma il dato che sorprende è che secondo le statistiche conosciute, sul mercato illegale di internet si toccano punte che riguardano il 50 % dei casi (dati estratti da The new estimates on the prevalence of counterfeit medicines, IMPACT (2006) e da Matrix of Drug Quality Reports in USAID-assisted Countries by the U.S. Pharmacopeia Drug Quality and Information Program (http://www.usp.org/pdf/EN/dqi/ghcDrugQualityMatrix.pdf) Rockville: The United States Pharmacopeial Convention Inc. (2007)).
Non si tratta solo di viagra o stimolanti sessuali, si parla anche di farmaci per diabetici, cardiopatici e tutta una serie di patologie anche pericolose, oltre al famigerato mercato parallelo di ormoni, anabolizzanti, stimolanti e diuretici per sportivi e palestrati”.
Tutto ciò premesso, il consigliere Aurelio Gianfreda chiede di sapere: “se l’assessorato interrogato è a conoscenza di dati che riguardano la Regione Puglia; se nell’ambito delle proprie competenze, l’assessorato ha intenzione di attivare controlli e verifiche sul territorio; se intende prendere iniziative anche attraverso campagne informative per arginare il preoccupante fenomeno al fine di sensibilizzare la popolazione residente sui rischi connessi all’assunzione di farmaci contraffatti”.