Ciao Salvatore, per quanti ancora non ti conoscessero, fossi tu il conduttore come ti presenteresti?
Ciao… sono Salvatore Patisso, professione dj e fonico radio, dal 1987 nel mondo della radio e discoteca, nato a maglie trentacinque anni fa, diplomato in ragioniere programmatore (diploma preso per miracolo), ora dj resident di alcuni locali leccesi e pugliesi e fonico di diretta dalle 14 alle 20 ogni giorno su radio rama, fidanzato da 3 anni con una splendida fanciulla di Salerno che mi sopporta e supporta sempre!!!!
Quando nasce la tua passione per la musica?
La mia passione per la musica inizia nel lontano 1987, quando all’età’ di 12 anni (nell’estate di quell’anno), con la mia bmx gialla o a volte facendo autostop, mi recavo dal mio paese, Castrignano dei greci a Martano presso una piccola emittente radiofonica, ”radio salentina” per occuparmi della regia, opportunità datami da un amico di famiglia, che ricopriva la carica di direttore/socio, il sig. Luigi Santaguida. Da allora (con una pausa di circa 5 anni) fino ai nostri giorni mi sono occupato della messa in onda dei programmi, curando la regia degli stessi.
Oltre a dedicarmi alla radio, dal 1987 fino ai primi anni ‘90, inizio a cimentarmi come dj nelle feste di compleanno, suonando i dischi prestati da altri amici colleghi dj.
Nel 1993, Gigi Simione, attuale titolare della discoteca Living di Maglie, mi da la possibilità di accompagnare la gente con la mia musica nella storica e mitica “la piazzetta del ciak”. L’anno dopo, nel dicembre del 1994 grazie ai sig. Antonio e Giuseppe Mascello che hanno sempre creduto in me, arrivo ufficialmente in discoteca proprio al ciak, il locale piu’ importante e noto della Puglia.
Da allora lavoro per loro anche nelle strutture estive :il Bahia ai laghi Alimini , e il Blubay di Castro.
Background musicale…con cosa te lo sei costruito?
Ho costruito il mio background giorno dopo giorno. Ricordo che andavo in radio e trascorrevo diverse ore ascoltando uno per uno tutti i dischi che erano in archivio, musicassette di programmi registrati da altre radio. Mi piaceva sfogliare riviste musicali e confrontarmi con i miei colleghi più grandi. Il mio punto di riferimento per eccellenza, è stato Maurizio Macri’, un guru della musica in Puglia, nonché mio amico e maestro, dj che ho sempre stimato come professionista e come persona…..
Cos’è la musica per te?
La musica rappresenta tutto nella mia vita,mi ha dato la possibilità di completarmi,di crescere sia professionalmente sia come persona, di farmi sognare e di lavorare con lei e per lei. Non immaginerei un mondo senza musica….e non immaginerei la mia vita senza musica!
Descrivici i tuoi “attrezzi del mestiere” e il tuo rapporto con la tecnologia.
Gli attrezzi del mio mestiere sono :la cuffia,il vinile che non ho mai abbandonato nonostante l’ingresso dei file digitali nel mondo della musica,i cd. Sono questi gli strumenti che mi accompagnano in ogni mia serata.
Gli altri attrezzi invece che fanno parte del mio piccolo studio , sono : due piatti techinics 1210 neri(usciti fuori produzione),un mixer, 2 casse amplificate,2 lettori 1000 Pioneer e un PC con qualche software musicale. Il mio rapporto con la tecnologia invece,lo definirei normale,sono molto attento alle evoluzioni di ogni tipo. Anche questo, infatti, fa gioca un ruolo molto importante per la mia attività. Essendo un dj bisogna percepire in anteprima quali sono le tendenze sia nella moda sia nella tecnologia.
Qual è il disco che hai ascoltato più volte in vita tua?
Mi è difficile rispondere a questa domanda,anche perché, come ho più volte sottolineato, amo la maggior parte dei dischi che suono. Qualcuno magari più di un altro, perché legato a un determinato momento di vita o periodo particolare, potrei a tal proposito citarne alcuni rimasti impressi dentro di me, proprio per questi motivi::ABC – the look of love,Coldcut people hold on(primo 45 giri acquistato a Firenze),Jamiroquai – space cowboy,Michael Gray – boderline e i Bee Gees how deep is your love(disco che ho messo nel primo veglione di carnevale un po’ più importante prima di approdare nei club)
Torniamo alla consolle, ci racconteresti un episodio della vita di dj che non dimenticherai mai?
Beh anche questa domanda è piuttosto difficile,anche perché lavorando da tanti anni, ho diversi episodi legati alla mia professione,tutti molto belli e importanti. Tra questi, uno molto curioso e bello al tempo stesso, è relativo al capodanno dell’anno del 2008 con me al Blubay divideva la consolle, un grande dj e professionista Marco Fullone di radio montecarlo. In quell’occasione ci fu infatti un particolare che ci fece sorridere:entrambi nella nostra valigetta dei dischi avevamo selezionato gli stessi vinili di qualche anno fa, che volevamo proporre per la serata. Era la prima volta che lavoravamo insieme e ciò è stato molto curioso e divertente al tempo stesso, visto che per me era affascinante il fatto che il gusto musicale di entrambi , ci avesse portato a scegliere gli stessi dischi da proporre per la nostra splendida serata.
Hai un particolare progetto ideale e concettuale cui arrivare come massima aspirazione?
Di progetti ne ho tanti,anche perché progettare per me, è sinonimo di sognare, sentirsi stimolati. Tra i miei vari progetti, sicuramente quello a cui vorrò dedicarmi con più attenzione e passione ,appena riuscirò a ritagliarmi un po’ di tempo,visto che tra radio e serate ne ho davvero poco, è la realizzazione di un mio disco
Siamo alla conclusione, grazie per il tempo dedicatoci. A te l’ultima parola…
Migliore conclusione è senza dubbio un mio personale invito ad avvicinarsi alla musica, in tutte le sue forme e sfaccettature………e poi ovviamente ne approfitto per invitare tutti nelle mie serate e ad ascoltarmi in radio, la nuova radio rama ……….buona musica a tutti!
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