Domenica si è giocata la 19a giornata del girone H della serie D.
Dopo il 4-0 con cui ha liquidato l’Ostuni nel turno dell’Epifania, il Casarano è costretto al pareggio sul campo di un agguerrito Grottaglie: il derby pugliese tra i biancazzurri tarantini e gli uomini di Silva finisce 1-1
e alla fine sorride soprattutto il Grottaglie che raccoglie il 6° risultato utile consecutivo, 4° con mister Pizzonìa in panchina; il tecnico che ha sostituito Franco Danza il 10 dicembre scorso, e che sembrava solo di passaggio, ha totalizzato il sorprendente bottino di 8 punti conservando l’imbattibilità anche contro la Virtus che vede nuovamente allontanarsi la capolista Arzanese, avanti 6 punti dopo il 5-1 rifilato alla Capriatese.
Schierato con un prudente 4-5-1 con De Angelis unica punta, il Grottaglie mette subito paura alle Serpi che si presentano al D’Amuri senza Calabro e De Toma in difesa: nei primi 7 minuti di gioco D’Angelo trema due volte, prima sulla conclusione fuori bersaglio di Pinto, poi sul pallonetto impreciso di De Angelis. Sempre De Angelis alla mezz’ora ha ancora un’occasione per far male alla Virtus grazie ad uno sciagurato rinvio del portiere rossoazzurro ma il bomber grottagliese ignora Malagnino e conclude senza potenza, con D’Angelo che ringrazia per lo scampato pericolo.
Due minuti dopo il Casarano capitola: Pinto aggredisce la fascia sinistra, salta Salvadore e mette al centro un pallone che Tafani spedisce involontariamente alle spalle di D’Angelo.
Nel finale di tempo gli ospiti si cuotono e provano a rimettere in piedi la gara: al 42′ Galetti manda alto il cross di Mignogna; e lo stesso Galetti al 1° di recupero impegna Laghezza, bravo ad anticipare anche Da Silva.
Silva nel secondo tempo getta nella mischia Chiricò, non al 100%, al posto di uno spento Mignogna: sarà la mossa vincente per i rossoazzurri che al primo affondo della ripresa trovano il pari; è proprio Chiricò a trovare il perfetto inserimento di Cenciarelli freddissimo nel trafiggere Laghezza in uscita. Raggiunto il pari i rossoazzurri sembrano più vivaci ma il Grottaglie resta sempre nel vivo del match concedendo praticamente nulla agli ospiti: l’unica palla gol della ripresa capita alla mezz’ora sui piedi di Da Silva che dalla corta distanza spedisce il pallone sopra la traversa.
Dopo 5 minuti di recupero finisce 1-1: per la Virtus la rincorsa all’Arzanese riparte domenica al Capozza contro il Boville Ernica.
Si rialza il Nardò dopo la sconfitta di Angri nella prima del 2011: i granata riprendono la marcia verso il sogno play-off grazie all’1-0 su un arrendevole Fortis Murgia firmato dal solito puntualissimo Majella, l’uomo che ha cambiato vita al Toro.
Ci vuole un lampo infatti per sbloccare una gare per nulla spettacolare che trova la sua strada solo ad inizio ripresa. Gli ospiti impostano la gara in chiave esclusivamente difensiva e al Giovanni Paolo II giocano soprattutto per chiudere tutti i varchi provando qualche sortita in contropiede. Per il Nardò diventa particolarmente complicato sfondare il muro verdazzurro: ne viene fuori un primo tempo bruttino acceso solo nel finale dall’iniziativa di Puccinelli sulla corsia mancina che Montaldi spreca.
Nella ripresa però si vede un’altra partita: perché il Nardò cimette più convinzione, ma soprattutto perché al 2° minuto i granata trovano il gol che sblocca il risultato, e che gol. E’ una magia quella con cui Majella trova l’1-0: raccoglie il passaggio di Irace in area di rigore, controllo col destro, sombrero su Falanca e fucilata a mezz’altezza col sinistro che pietrifica Errichiello.
Al 7′ Montaldi potrebbe mettere in ghiaccio la partita ma si divora il 2-0 a tu per tu col portiere avversario.
Il Nardò è comunque padrone della gara e non corre rischi: gli ospiti non cambiano atteggiamento e restano chiusi a riccio provando a sfruttare qualche calcio piazzato; il più pericoloso è quello di De Santis che Sorrentino respinge coi pugni.
Con questi 3 punti il Nardò resta quarto in classifica a quota 34 punti: in attesa del prossimo match di Francavilla, il sogno granata continua.