“In questo particolare frangente storico, dove il rapporto politica – magistratura viene servito ogni giorno, dalla stampa, in diverse salse, è necessario che ognuno ritorni al ruolo che gli compete, lavorando affinchè possa essere recuperato un imprescindibile rapporto di cooperazione tra le parti”
È quanto dichiara il consigliere della Regione Puglia e presidente di “Moderati e Popolari”, Antonio Buccoliero, che ha partecipato, a Lecce, all’inaugurazione dell’anno giudiziario.
“Le troppe voci, che si levano attorno alla giustizia – prosegue Buccoliero – vanno ad incidere negativamente sull’attività politica, sociale ed economica dell’intero Paese.
I “mali” della giustizia sono, ormai, noti, così come è nota la necessità di una riforma, che è richiesta non solo dagli addetti ai lavori, ma da ogni cittadino, perché una giustizia lenta e farraginosa ostacola lo sviluppo complessivo di una comunità.
Nella sua relazione, il presidente della Corte d’Appello, Mario Buffa, in un’ottica positiva e propositiva, ha giustamente richiamato i giudici ad impegnarsi in prima linea in un progetto di riorganizzazione e di innovazione, motivando i colleghi, senza tollerare negligenze e disattenzioni.
Ebbene, credo che questo autorevolissimo invito possa essere esteso a tutti coloro che sono chiamati, a vari livelli, al servizio della comunità.
Si faccia un passo indietro, allora – conclude Buccoliero – si ristabiliscano i ruoli, si abbassino i toni della polemica e si lavori, con serietà ed impegno, a ristabilire, una volta per tutte, un clima di cooperazione, che dia nuovo input alle energie positive di un Paese, che vuole uscire da una difficile empasse politica, sociale ed economica”.
“La cerimonia d’inaugurazione dell’anno giudiziario – afferma il consigliere comunale Wojtek Pankiewicz – costituisce anche a Lecce un momento di dibattito pubblico sull’amministrazione della giustizia. In questa occasione desidero esprimere, a nome del Centro Moderato – UdC – Partito della Nazione e mio personale, al presidente Buffa e a tutta la Magistratura leccese, vivo apprezzamento per il loro operato. Infatti, pur in assenza delle tanto attese riforme, con impegno e sacrificio, la Magistratura leccese ha avviato un percorso virtuoso che ha consentito un maggiore ordine, l’aumento delle sentenze, maggiore disponibilità verso gli avvocati e verso l’utenza, dimezzando i tempi di durata dei procedimenti civili e penali e diversi altri risultati positivi.
Ho molto apprezzato l’invito rivolto agli studenti a presenziare e il saluto a padre Mario Marafioti per l’impegno trentennale nel recupero dei giovani vittime della droga e di altri problemi esistenziali. Proprio per assicurare ai giovani un futuro migliore, mi auguro che finalmente si proceda da parte del Governo e del Parlamento con adeguate riforme e torni, da parte di tutti, stima e rispetto, naturalmente non in modo acritico, verso la Magistratura, che con sacrificio e operosità, in mezzo a tante difficoltà, non ultima la carenza di organico, svolge la funzione giurisdizionale. E’ importante che tutti, soprattutto i giovani, futura classe dirigente, comprendano bene che nello svolgimento del processo, col quale si stabiliscono torti e ragioni, si incarna lo Stato di diritto .”
“Una giustizia più veloce ed efficace è un valore per tutto il territorio e concorre allo sviluppo economico e ad un clima sociale più positivo” – così la Vicepresidente della Regione Puglia Loredana Capone intervendo all’inaugurazione dell’anno giudiziario tenutasi in Viale De Pietro a Lecce.
“Per questo la Regione Puglia ha instaurato un’efficace collaborazione con l’ufficio giudiziario pugliese, nell’ambito dell’Accordo del Programma Quadro per l’e-government (la società dell’informazione), investendo oltre 9 milioni e mezzo di euro. Gli interventi hanno interessato soprattutto il penale e i positivi risultati del progetto pilota per la Procura della Repubblica di Lecce (Progetto Aurora) sono stati assunti dal Ministro Alfano per essere utilizzati per tutta la giustizia penale italiana. Questo è l’orgoglio di un territorio che dimostra di saper progettare e che serve innovazione a favore di tutta la comunità. Certo però – aggiunge l’Avv. Loredana Capone – si tratta solo di un segmento e, giustamente, il Presidente Buffa richiama l’attenzione sulle molte altre necessità del sistema giudiziario penale e civile. Se ci sarà conferita dal Governo la nostra quota di Fondi Fas (solo fondi destinati all’e-gov) continueremo ad aiutare gli uffici giudiziari nello sforzo sempre impellente di combattere la criminalità con armi moderne ed efficaci”.
Alla fine del suo intervento, l’Avv. Loredana Capone ha fatto il punto sulla situazione attuale: “Siamo preoccupati per il messaggio che parte in questi ultimi giorni dal Governo centrale – ha affermato la Vicepresidente della Regione Puglia. Un messaggio che punta a delegittimare l’azione della magistratura. Siamo convinti che valgano ancora e più che mai i pilastri contenuti nella nostra Costituzione: il rispetto reciproco tra i poteri dello Stato; la disciplina e l’onore con cui gli eletti debbono svolgere cariche pubbliche; l’uguaglianza tra cittadini.
Che cosa accadrebbe nel nostro sistema sociale se dovesse passare il messaggio che se uno viene accusato non deve difendersi ma delegittimare il suo accusatore?
Allora gli studenti che prendono una nota possono delegittimare i loro professori, i figli che ricevono un rimprovero possono delegittimare i loro genitori, chi riceve una multa piuttosto che pagare o difendersi può delegittimare chi gliel’ha inflitta e così via, in una deregulation senza fine.
Sento il dovere di ringraziare – ha concluso la Vicepresidente della Regione Puglia Loredana Capone – i giudici che con dignità, invece, sia pure nella scarsezza di risorse, combattono la criminalità, che usa armi sempre più sofisticate e, spesso mettendo in pericolo la loro vita, compiono il loro dovere”.