“Via Monteroni, Kandahar, Italia. Nuvoloni di polvere. Case, auto e passanti imbiancati. Negozi vuoti”. È Mirko Zacheo, consigliere circoscrizionale del Partito Democratico, a scattare l’istantanea che il Comune di Lecce offre allo sguardo di chi percorre l’unica via di collegamento tra la città ed i comuni del nord-ovest salentino, nonché l’unica via di transito per chi dalla città si reca al complesso universitario Ecotekne.
“Tutto è cominciato lo scorso 9 febbraio” spiega Zacheo, “quando sono stati avviati i lavori di rifacimento del manto stradale. Si è proceduto a fresare la strada, e poi si è pensato bene di interrompere i lavori. Questa situazione sta causando, da ormai quasi una settimana, incredibili disagi ai residenti della zona ed ai tanti automobilisti che quotidianamente percorrono quella strada”.
“È stato interrotto il servizio di trasporto pubblico, la segnaletica è totalmente assente, i commercianti hanno azzerato gli incassi e tutta la zona è costretta a convivere con l’inquinamento che inevitabilmente tutta quella polvere provoca”.
“Non si può abbandonare via Monteroni a questo degrado” conclude Mirko Zacheo. “Cittadini e contribuenti, dell’intera zona, aspettano un risposta rapida dall’Amministrazione comunale, mentre continuano a convivere con questa condizione di ‘civiltà sospesa’. Lecce non è Afghanistan”.