Le segnalazioni che giungono da parte di cittadini del capoluogo salentino relativo al “Controllo biennale per accertare l’effettivo stato di manutenzione ed esercizio dell’impianto termico”, ha messo in allarme il Dipartimento Tematico “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori. In pratica i noti controlli sulle caldaie ed altri impianti termici, da parte della società cooperativa V.I.T. appaltatrice per il comune di Lecce del servizio in questione, chiede in via preventiva da € 148,80 ad € 450,00 per un “onere del controllo”.-che dovrebbe essere pagato entro la data prevista per il sopralluogo
“Al di là del tenore delle verifiche che dovrebbero essere formali, non si comprende al momento la natura di tale richieste, che appare quindi come una tassa mascherata, ed a pagare sono sempre i cittadini per i quali cifre del genere nel momento di crisi che tutti viviamo, vanno ad incidere pesantemente nel bilancio familiare, spesso precario”. Lo dichiara Giovanni D’Agata componente del Dipartimento Tematico “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti”, il quale chiede un immediato chiarimento da parte del Comune di Lecce.