“Non è possibile stabilire alcun tipo di raffronto tra il caso-Itaparica e il caso-Circolo Tennis. Si tratta, infatti, di due vicende dai connotati e dagli aspetti assolutamente diversi. Nel primo caso, infatti, abbiamo a che fare con un tradizionale canone d’affitto, nel secondo, invece, con una convenzione
siglata dai gestori con il Comune di Lecce. Insomma, sono due distinte e ben delineate procedure amministrative.” Interviene così l’assessore allo Sport, Nunzia Brandi. “Ma andiamo con ordine.
Con la struttura sportiva denominata Itaparica è stato stabilito un regolare contratto sulla base di una procedura che si può tranquillamente configurare come un normale canone d’affitto offerto dal conduttore-gestore e, formalizzato, peraltro, con proceduta di evidenza pubblica,
Quanto al Circolo Tennis è necessario rilevare che il rapporto tra l’Amministrazione Comunale e la struttura è regolato da una convenzione che fa parte di una delibera approvata dalla giunta Poli Bortone. Si tratta di un atto che è stato siglato con un unico soggetto, ha una durata diversa dal tradizionale canone d’affitto e stabilisce e consolida rapporti pregressi che vanno avanti da circa 30 anni
Ricordiamo, peraltro, che il Circolo Tennis ha concordato con l’Amministrazione Comunale un piano di rientro economico proponendo una rateizzazione dei debiti riconosciuti e condivisi dalle due parti”.