Si è conclusa positivamente l’audizione tenutasi a Bari presso la sezione regionale della Corte dei Conti alla quale erano stati invitati il sindaco di Lecce Paolo Perrone e l’assessore al Bilancio Attilio Monosi.
I magistrati contabili hanno chiesto lumi su alcune criticità sul piano economico del Comune di Lecce. Il sindaco Perrone ha spiegato, nei dettagli, l’attività di risanamento portata avanti dall’Amministrazione Comunale di Lecce soffermandosi, in particolare, sugli ottimi risultati raggiunti sulla Lupiae Servizi, sui Boc e sugli uffici giudiziari di Via Brenta. Ma non solo. Il primo cittadino ha chiarito le scelte compiute dall’Amministrazione rispetto alla “pulizia” dei crediti inesigibili relativi agli anni scorsi e che hanno poi portato ad un disavanzo di 10 milioni 800mila euro nel bilancio consuntivo del 2009.
Il sindaco Perrone ha ribadito al presidente della Corti dei Coni la volontà di continuare a percorrere con determinazione la strada del risanamento dei conti pubblici senza minimamente intaccare la leva fiscale. Due le direttrici che Palazzo Carafa sta seguendo: da un lato la contrazione delle spese, dall’altro la lotta all’evasione fiscale attraverso l’allargamento della platea dei contribuenti leccesi.
Il presidente della Corte dei Conti di Bari ha preso atto delle motivazioni addotte dagli amministratori leccesi rimarcando positivamente la concretezza e la puntualità delle risposte fornite rispetto alle osservazioni richieste dal magistrato istruttore.