Il Comune di Gallipoli ha avviato le procedure per la pubblicazione di un bando ad evidenza pubblica con il quale concedere in locazione la struttura denominata “ex Mercato Coperto” (situata all’ingresso del centro storico), dando così attuazione ad una recente deliberazione del commissario straordinario, dott. Mario Ciclosi
Il bene, va ricordato, è stato oggetto di un corposo intervento di ristrutturazione e di riqualificazione di circa 4 milioni di euro, finanziati dall’Accordo di Programma Quadro tra la Regione Puglia ed il Ministero dei Beni Culturali ed ora, pertanto, verrà riaperto alla fruizione collettiva, dopo aver individuato il locatore con una gara pubblica. “Si tratta di un immobile – ha spiegato il dott. Ciclosi – di alto pregio culturale, che è stato ristrutturato con un importante investimento pubblico e che pertanto non può assolutamente restare una cattedrale nel deserto o un’opera incompiuta, con grave danno per le finanze pubbliche. La struttura va quindi messa in funzione, a servizio della collettività, utilizzando criteri di massima trasparenza. Inoltre, anche in questo caso, come in quello del mercato ittico all’ ingrosso, tale procedura consentirà alle casse comunali di avere annualmente entrate certe da inserire in Bilancio e da utilizzare per i servizi e le necessità dei cittadini”. Tra le decisioni statuite nella delibera approvata dal commissario Ciclosi, vi sono anche la manutenzione straordinaria a carico del locatario, che dovrà mantenere costantemente in buono stato la struttura, mentre l’Amministrazione comunale potrà procedere ad ispezioni e verifiche in qualsiasi momento e , in caso di necessità, diffidare il locatario ad eseguire eventuali lavori di manutenzione. Inoltre il locatario dovrà astenersi da qualsiasi intervento, senza preventiva autorizzazione comunale, sul confinante fabbricato del castello demaniale e dovrà essere posta a carico del locatario idonea polizza assicurativa a copertura di rischi incendio e rischi accessori. Infine il locatario dovrà consentire gratuitamente negli spazi interni alla struttura, lo svolgimento di almeno 15 eventi culturali o di spettacolo nel corso dell’anno, per un periodo di circa 45 giorni, a discrezione dell’Amministrazione comunale, da concordare preventivamente con l’Amministrazione stessa, in base ai programmi dell’ente e nel rispetto dei regolamenti comunali.