”Un ulteriore allontanamento dal resto dell’Italia e dall’Europa, una situazione che non puo’ reggere. Hanno chiaramente sottovalutato le conseguenze che essa comporta”. Cosi’ Paolo Perrone, sindaco di Lecce, commenta al sito dell’Anci la soppressione dei collegamenti ferroviari
attuata da Trenitalia dallo scorso 12 dicembre. ”Viviamo di turismo e i fruitori delle destinazioni turistiche – aggiunge Perrone – decidono anche in base al tempo di percorrenza e la facilita’ di raggiungimento del posto, chiaramente siamo penalizzati troppo da questa decisione”. Per Perrone e’ fondamentale ”un passo indietro” e ”bisogna rivedere la decisione, il Salento rischia di dover pagare un contro troppo salato”. In merito all’incontro tra Anci Puglia e il presidente della regione Puglia, Nichi Vendola, per il sindaco di Lecce e’ ”fondamentale che ognuno faccia la propria parte, compreso Vendola. Faccia emergere le sue idee, cosa che al momento non e’ avvenuta”.
“La Puglia non è un binario morto. Ridateci i treni”. Così recita lo striscione fatto esporre dal Presidente Vendola questa mattina sulla facciata dell’edificio della Presidenza della Regione Puglia (L.mare N.Sauro, 33 – Bari). Lo striscione racchiude il senso della “rivolta civile”, così come l’ha definita lo stesso Vendola, intrapresa in questi giorni contro Trenitalia a seguito del peggioramento del servizio reso sulle linee notte dei treni che collegano la Puglia con il Nord e dell’aumento dei prezzi dei biglietti e della scarsa trasparenza sulle promozioni pubblicizzate.