Al via il 14 giugno, davanti al giudice monocratico del Tribunale di Lecce, il processo al patron del Lecce calcio Giovanni Semeraro. Intanto la procura dispone il dissequestro del cantiere “Studium 2000”.
L’accusa, formulata dal procuratore aggiunto Ennio Cillo è di avvelenamento colposo della falda acquifera sottostante al cantiere del complesso universitario che sta nascendo alle porte di Lecce e di inadeguata attività di messa in sicurezza e caratterizzazione dei luoghi contaminati. Non è escluso che il procedimento possa essere riunito ad un altro già in corso, per l’inquinamento di un altro terreno adiacente all’ex Apisem, il deposito di carburante di proprietà della “Rg Semeraro”. Un deposito situato tra la via Vecchia Surbo e via Taranto, alla periferia nord di Lecce, per cui l’imprenditore salentino aveva già avviato un’attività di bonifica.
Il cantiere “Studium 2000” era stato sottoposto a sequestro preventivo, lo scorso 25 maggio. Ora Cillo ha deciso di levare i sigilli all’intera area per consentire- è scritto nel provvedimento- “ogni intervento utile anche per la bonifica a monte ed il contenimento dell’espansione dell’inquinamento”. Le valutazioni sullo sviluppo dell’intera area “Studium 2000” sono state così rimesse all’Università del Salento, a cui è stato restituito il cantiere.