Una telefonata alla polizia, alle 10 di mattina, ha scatenato il panico nell’Ateneo barese: “C’è una bomba nell’Università”. In queste ore, gli artificieri e le forze dell’ordine hanno raggiunto tutte le sedi universitarie ed il Politecnico di Bari, provvedendo a fare evacuare le centinaia di studenti, che si trovavano a lezione.
Molti studenti dell’Università di Bari provengono dalla provincia di Lecce e l’apprensione è giunta anche qui nel Salento, soprattutto alla luce di quanto accaduto sabato scorso a Brindisi, quando davanti all’istituto professionale “Morvillo – Falcone” è stato piazzato e fatto esplodere un ordigno, che ha ucciso una 16enne di Mesagne, Melissa Bassi, e ferito gravemente altre 5 studentesse.
In particolare, sono state fatte evacuare le aule della facoltà di Lettere e filosofia, Scienze della formazione, Giurisprudenza e Scienze politiche
Ovviamente, anche il personale universitario è stato invitato ad uscire dagli edifici, nel centro di Bari e in alcune zone periferiche, per consentire alle forze dell’ordine di eseguire i controlli e accertare l’eventuale presenza di un ordigno.
”Per ragioni di sicurezza – spiega il rettore dell’Università, Corrado Petrocelli – ho deciso di far evacuare tutti gli edifici”.
All’Ateneo, alle 11, era in programma la presentazione del rapporto statistico annuale dell’Ipres “Puglia in cifre 2012” con il governatore pugliese Nichi Vendola.