Si è svolto questa mattina l’interrogatorio di garanzia di Bruno Venneri 58enne di Sanarica, finito agli arresti domiciliari lo scorso 31 maggio con l’accusa di truffa aggravata ai danni dell’ente pubblico.
Secondo l’accusa l’impiegato comunale si sarebbe allontanato dal posto di lavoro in maniera arbitraria. Alla presenza dell’avvocato difensore Vincenzo Blandolino, Venneri ha respinto qualsiasi accusa dichiarando di aver agito sempre nel pieno rispetto del suo ruolo e dei suoi doveri di dipendente. Quando si è allontanato dal proprio comune, ha poi riferito Venneri, lo avrebbe fatto per compiere mansioni sempre per conto del Comune. L’avvocato difensore ha già annunciato di voler presentare istanza di scarcerazione al gip già nei prossimi giorni. A denunciare l’impiegato comunale, furono i militari della stazione di Muro Leccese che incominciarono a insospettirsi dopo aver notato Venneri in più circostanze lontano dal posto di lavoro, sempre nelle ore in cui avrebbe dovuto prestare servizio. Sarebbe stato, infatti, sorpreso mentre faceva la spesa, oppure a bordo di una Fiat Punto comunale, nei campi a raccogliere le olive o a lavorare nel bed and breakfast di proprietà del figlio.