La “strana” coppia di corrieri della droga trafficava cocaina. Un chilo e 230 grammi di sostanza purissima, che gli agenti della polizia ferroviaria di Bari hanno trovato in possesso di un 56enne di Melissano e di un boliviano di 32 anni, entrambi finiti in manette. Agli agenti, avevano detto che si trattava di “liquirizia bianca”, ma era cocaina purissima: valore oltre 700mila euro.
Le manette sono scattate ieri pomeriggio per Mario Rosafio, 56enne di Melissano, e per Rodrigo Mendez Ahumada, boliviano di 32 anni, detto anche ‘il ragazzo della via Gluck’, poiché risiede a Milano, proprio nella via della celeberrima canzone di Celentano.
I due viaggiano sull’Eurostar 9801Milano Lecce. Probabilmente erano partiti dal capoluogo lombardo e destinati ad arrivare nel Salento. A Bari, però, il loro viaggio è stato interrotto bruscamente dagli agenti della Squadra di Polizia giudiziaria Compartimentale che, nel corso di controlli a bordo treno, hanno fermato i due.
A tradire i due corrieri della droga, i segni di nervosismo e i precedenti penali specifici di Rosafio, che hanno indotto gli agenti ad ispezionare i loro bagagli. Ed è proprio nelle valigie che è spuntata la cocaina, il cui valore, al dettaglio, supererebbe i 700 mila euro.
Oltre alla droga, gli agenti della polizia ferroviaria hanno sequestrato a carico del salentino due telefoni cellulari, Alle 14 circa di ieri gli agenti della Squadra di Polizia giudiziaria Compartimentale, nel corso di controlli a bordo treno, hanno fermato i due sull’Eurostar 9801. I segni di nervosismo e i precedenti penali specifici di Rosafio hanno indotto il personale a procedere all’ispezione dei loro bagagli nei quali è stata trovata la cocaina, il cui valore, al dettaglio, supera i 700 mila euro. Al leccese sono stati sequestrati due telefoni cellulari, la somma di 1005 euro e un computer portatile, mentre ad Ahumada Mendez 3 telefoni cellulari, 665 euro, altra valuta estera e un altro portatile.
Grazie alla collaborazione del personale del Compartimento di Polizia Ferroviaria di Milano e del Posto Polizia Ferroviaria di Lecce, sono poi scattate le perquisizioni nelle rispettive abitazioni, che hanno permesso di fare emergere ulteriori elementi utili alle indagini. E che potrebbero aiutare gli investigatori a ricostruire la filiera del traffico di cocaina, destinata al Salento.