Ha chiuso i conti con la giustizia Fabio Rizzo, 35enne di Nardò, accusato di aver compiuto una rapina in casa di un ex-carabiniere in pensione. L’uomo, tuttora recluso in una Comunità, ha patteggiato due anni di carcere dopo che il suo avvocato difensore Anna Pecora aveva concordato la pena con il sostituto procuratore Giovanni Gagliotta.
Il gip Annalisa De Benedictis ha accolto l’istanza in sede di udienza. La rapina risale allo scorso 14 febbraio. I proprietari di casa vennero allertati dal sistema d’allarme che suonò svegliandoli. L’uomo, l’ex carabiniere, uscì per strada con la pistola e lì iniziò una colluttazione con il malvivente, durante la quale il padrone di ebbe la meglio riuscendo a bloccare il ladro con una cintura fornitagli dalla moglie Rizzo venne così arrestato e condotto presso il carcere di Lecce. Nelle vicinanze dell’appartamento, carabinieri e polizia trovarono anche una macchina, all’interno della quale erano presenti vari arnesi da scasso (un piede di porco in ferro, uno scalpello in ferro e una mazza ferrata) tutti sequestrati.