Non si tratterebbe di stalking, ma di beghe tra condomini. Almeno secondo quanto dichiarato, nel corso dell’interrogatorio di garanzia, da Mario Cosma, il 61enne leccese che è stato raggiunto ieri da un divieto di avvicinamento ad una donna, sua vicina di casa.
L’ordinanza è stata emessa dal gip Alcide maritati, su richiesta del sostituto procuratore Stefania Mininni. Secondo quanto denunciato dalla vittima, gli atteggiamenti di tipo minatorio, ingiurioso e molesto andrebbero avanti dal 2008.
L’uomo oggi ha riferito che in realtà i litigi sono iniziati circa 10 anni fa. Dopo la morte del marito la donna avrebbe assunto un atteggiamento piuttosto aggressivo che ha portato al deterioramento dei rapporti. Intanto però il provvedimento assunto nelle scorse ore dispone che l’uomo si tenga alla larga dalla vicina, almeno a 100 metri di distanza. E questo non gli permetterebbe più di rimanere nella sua abitazione, pur non avendo altro posto dove andare. Per questo il difensore Maurizio Scardia ha presentato un’istanza per chiedere di sospendere l’esecuzione dell’ordinanza. Sulla richiesta dovrà innanzitutto esprimersi il sostituto procuratore Stefania Mininni, titolare del fascicolo. Anche perché, almeno per il momento, la presunta vittima alloggia a Torre Chianca, per le vacanze estive.