“Le idee prendono forma”. E’ lo slogan dell’Università del Salento che questo pomeriggio ha presentato il progetto ILO2 – Fase2 per sostenere la ricerca per lo sviluppo delle imprese sul territorio.
Il progetto è stato illustrato dal Rettore Domenico Laforgia che ha presieduto alla tavola rotonda che si è svolta nella sala convegni del Convento dei Teatini nell’ambito della “Settimana della Cultura Salentina ed Euromediterranea – il Sallentino”.
Presenti assieme al Rettore, anche il Presidente della Provincia Antonio Gabellone e il Presidente di Confindustria Lecce Piernicola Leone De Castris. A coordinare il dibattito il professor Lorenzo Vasanelli.
Grazie al progetto ILO2 – Fase2, le idee dei giovani laureati e laureandi dell’Università del Salento prendono forma e si fanno ricerca applicata per l’innovazione delle imprese. In questo ambito hanno preso vita 39 aziende Spin-off, delle imprese innovative nate dall’università che assumono le menti più brillanti prodotte dell’ateneo salentino e che lavorano per arricchire il territorio.
“Puntare agli spin-off ci ha portato avanti rispetto al resto d’Italia” ha commentato il Rettore Laforgia. “I tagli imposti dal Governo alle Università nel 2013 ci consentiranno di pagare soltanto gli stupendi dei professori e questa è la prima volta che succede una cosa del genere. La preoccupazione ci ha spinto ad entrare nel mercato andando a promuovere le imprese”.
L’idea si è rivelata vincente, tanto che i fatturati delle imprese partecipanti hanno chiuso in positivo dopo un anno di collaborazione. “E’ una collaborazione che ha dato i suoi frutti sia all’Università che alle imprese”.
I tempi quindi cambiano anche per l’Università che lascia da parte la ricerca scientifica per dare spazio a quella applicata ma che danno possibilità ai giovani laureati di avere più possibilità di lavoro una volta conseguito il titolo accademico.
“Negli ultimi tre anni più del 70% dei laureati sono occupati – continua Laforgia – anche se molte menti brillanti lavorano fuori il territorio salentino e sono dislocate in più parti d’Italia”.
Quello per cui bisogna lavorare quindi, sembra essere la possibilità di mantenere i nostri laureati nel territorio perché possano utilizzare le proprie competenze per migliorarlo.
E’ quanto afferma il Presidente della Provincia Antonio Gabellone, che ribadisce l’importanza delle imprese Spin-off del progetto Ilo. “Avere un’Università così attiva con la ricerca applicata è testimonianza di grande affetto e di grande attenzione per il territorio, soprattutto in un momento di grande difficoltà. Il numero di queste aziende dimostra lo sforzo che si è fatto e conferma la forte sinergia che lega le istituzioni e i privati. La Provincia – ha poi concluso – non vuole farsi sfuggire l’occasione di permettere ai giovani di rimanere qui a lavorare”.