Le ultime verifiche effettuate dalla polizia hanno interessato i “compro oro”, cioè alle attività di commercio all’ingrosso di oggetti preziosi usati. Attività che sono costantemente monitorate perché potrebbero attirare gli interessi illeciti di soggetti o gruppi criminali nell’ ambito del riciclaggio e della ricettazione.
I controlli amministrativi mirano a verificare che non vi siano abusi da parte dei titolari o dei loro rappresentanti in un settore così delicato, e soprattutto che vengano dagli stessi rispettate le numerose prescrizioni contenute nella licenza, quale l’obbligo per gli esercenti di riportare in apposito registro i dati identificativi degli utenti, che devono essere maggiorenni, di riportarvi anche la descrizione dettagliata della merce, di custodire i preziosi usati per almeno 10 giorni dall’acquisto, senza alterarli.
In detta ottica, in questa settimana, nell’ambito dei controlli eseguiti solo nel capoluogo da personale della Questura, anche con il supporto del Reparto Prevenzione Crimine, presso vari esercenti l’attività di cd. “compro oro”, sono state elevate 4 sanzioni amministrative per la tenuta irregolare dei registri, per preposti non autorizzati e verrà avviato un procedimento amministrativo per abuso del titolo autorizzatorio.