Continuano le proteste contro l’aumento del 25% della TARSU per l’anno 2012, attuato nel Comune di Galatone e voluto dal Sindaco Livio Nisi, al quale, proprio nei giorni scorsi, il Partito Democratico locale ha recapitato un esposto in cui è richiesto al Primo Cittadino un istanza di totale annullamento
in autotutela della Delibera di Giunta Comunale n°143 del 13 Settembre 2012. L’esposto, firmato dal Consigliere di Opposizione, Avvocato Caterina Dorato (Segretario della sezione di Galatone del Partito Democratico) ed indirizzato anche al Prefetto di Lecce, al Segretario Generale, ai Revisori dei Conti, ai Dirigenti degli Ufficio Tributi e Ufficio Ambiente, racchiude in maniera dettagliata le motivazioni per cui, secondo il Segretario del Pd, “la Delibera di Giunta sarebbe illegittima, in quanto violerebbe l’articolo 61 del decreto legislativo 507/93”. Nell’esposto è, infatti, spiegato come “il responsabile dell’Ufficio Tributi ha iscritto a ruolo ordinario l’importo di € 2.848.467,78, al netto dell’addizionale provinciale”, e che “il costo del servizio sostenuto dall’Amministrazione Comunale nell’anno 2011, come risulta da documentazioni ufficiali, è stato di € 2.669.586,91”; inoltre “dal costo della convenzione con l’appaltatore devono essere detratti € 87.224,17”. Pertanto, secondo i calcoli fatti dal Pd “il costo complessivo del servizio deve assumersi pari a € 2.582.362,74” ma essendo stato iscritto a ruolo l’importo di €2.848.467,78 (al netto dell’addizionale provinciale), e visto che l’articolo 61 del decreto legislativo 507/93 stabilisce che “il gettito complessivo della tassa non può superare il costo del servizio di smaltimento rifiuti solidi urbani interi ed equiparati”, ciò porterebbe, secondo l’Avvocato Dorato, a determinare “una maggiore pretesa a carico dei cittadini di € 266.105,04, oltre alla maggiore addizionale provinciale iscritta al ruolo”. Ecco perché, sempre secondo il Pd, risulterebbe nella delibera di Giunta Comunale una evidente illegittimità e pertanto “è necessario il totale annullamento in autotutela, della delibera n°143 del 13 settembre 2012 e della determinazione dirigenziale n°851 del 27 settembre 2012, nonché del relativo ruolo e la conseguente remissione e riforma dello stesso, con proroga dei termini per il pagamento dalla relativa tassa”.
Altre iniziative di protesta sono state intraprese dagli altri Consiglieri di Opposizione, come la raccolta filma per ottenere l’annullamento della Delibera di Giunta, tenutasi sabato scorso presso l’aerea mercatale, alla quale ha aderito anche il Pd; mentre nei giorni scorsi sono poi comparsi nel paese dei manifesti, a firma del Pd e di FLI, in cui si accusa il Sindaco Nisi non solo dell’aumento del 25% sulla TARSU, ma soprattutto di aggravare ancora di più la situazione dei poveri cittadini, già danneggiati da una crisi economica che non sembra avere una fine e dal conseguente aumento di tasse e imposte da parte del Governo Nazionale.
Tuttavia, mentre i vari schieramenti politici dibattono così sulle possibili soluzioni, le cartelle esattoriali per il pagamento della TARSU sono giunte da giorni nelle case dei cittadini galatonesi, provocando un malcontento e una delusione generale, ma soprattutto tanta confusione, in quanto, fino a quando la tesi portata avanti dal Pd non sarà avvalorata, i cittadini dovranno comunque pagare tale tassa, con il relativo aumento del 25%.