Ai tifosi leccesi, sia quelli visceralmente attaccati alla squadra sia quelli più tiepidi ma comunque sempre presenti, quest’anno si è deciso a non far mancare nulla. Allora ecco che si propinano giornalmente dosi di adrenalina in quantità industriale mettendo in scena una telenovela il cui finale è ancora tutto da riscrivere.
Mi riferisco al passaggio di proprietà sempre dietro l’angolo ma mai ratificato con un atto formale.
E’ da mesi ormai che ci viene detto che tutto è a posto e che si deve limare qualche dettaglio, ultimamente ci è stato fatto presente che trattavasi di un dettaglio solo e meramente tecnico inerente alla trascrizione dell’atto ma, alla data odierna mentre scrivo cioè 24 c.m. leggo questa notizia data da Giovanni Semeraro:” Confermo che ci incontreremo domani, non penso che ci sarà uno slittamento. Posso dire di AVER MODIFICATO il contratto e proprio di questo parleremo con Tesoro nel nostro incontro. Mi chiede se sono ottimista? Penso che bene o male si chiuderà”.
In pratica, quello che SEMBRAVA un accordo già fatto, di fatto non lo è, o forse non lo è mai stato, per cui bisogna di nuovo mettersi attorno ad un tavolo per trovare un’intesa che, a quanto pare, è ancora di massima. Semeraro e Tesoro mi sembrano due giocatori di scacchi che aspettano la mossa sbagliata dell’avversario per infilzarlo al momento giusto. Ma la mia perplessità è un’altra ed è relativa alla possibilità di modificare unilateralmente le clausole di un contratto. Non entro nell’aspetto giuridico e notarile dell’atto ma presumo che se un contraente se ne è avvalso significa che ne aveva facoltà. Perché questo continuo dilungarsi? Cosa si teme? Forse che la partita Lecce-Lazio possa eventualmente provocare più danni di quanti se ne presumano con solo Ferrario interessato? E’ ovvio che, ove ci fosse solo il calciatore interessato, ci potrebbe essere una penalizzazione non superiore ai tre punti ma,( Deus advertat!) ci fosse in mezzo qualche dirigente o presunto tale allora le conseguenze sarebbero disastrose. L’impressione che il tifoso ne ha è relativa a due possibilità: la prima che Semeraro, visto l’ottimo avvio della squadra, intenda sfruttare al massimo la possibilità di farsi riconoscere degli atout; la seconda: che Tesoro, non essendo completamente sicuro di cosa potrebbe succedere, intenda vederci chiaro fino in fondo. Entrambe le impressioni hanno un fondamento ma non tengono conto del logorio che comincia ad esserci fra la tifoseria cui questo tira e molla non sta piacendo per nulla. Al momento, l’unica cosa certa è la mancanza di un Presidente dal momento che manca anche un Cda dopo le dimissioni dell’intero Cda e della Presidente Liguori avvenuto la settimana scorsa. Meno male che il Lecce sta reagendo alla grande, anzi grandissima, a questa situazione che, ove dovesse protrarsi nel tempo, potrebbe portare gravi ripercussioni nell’ambito meramente tecnico. Chi vivrà, vedrà. Avevo ragione ad esprimere le mie perplessità circa questi comportamenti abbastanza bizantini!
Il fatto sportivo, che meriterebbe il massimo risalto perché la squadra sta per demolire un record dietro l’altro, sta passando in secondo piano per beghe, può darsi che non lo siano, che ne stanno minando la credibilità. La risposta potrebbe venire da Lumezzane dove il Lecce potrebbe servire una pietanza con posate molto raffinate (del resto questa cittadina del bresciano è famosa per le sua posateria e industria metalmeccanica). Per ora è veramente fuga!
Nb: La trattativa dovrebbe essere formalizzata oggi. Nel pomeriggio, nella sala convegni dell’Hotel Tiziano, parlerà Savino Tesoro ai giornalisti. Alle 17, poi, tutti al ‘Via del Mare’ per l’incontro con i tifosi.