”Reputavo Sarah una sorella minore, non una cugina, e la trattavo di conseguenza. Qualche rimprovero sì, ma non litigi”: lo ha detto Sabrina Misseri, imputata di concorso nell’omicidio di Sarah Scazzi, la 15enne uccisa ad Avetrana il 26 agosto del 2010, questa mattina in aula dinanzi alla Corte di Assise di Taranto.
”Sarah si faceva dei complessi sul suo fisico, tipo le orecchie a sventola o la dentatura imperfetta. Glielo dicevano anche sua madre e gli amici di scuola”. ”Ivano mi piaceva, c’era anche attrazione fisica ma non ero innamorata di lui”: lo ha detto Sabrina Misseri rispondendo alle domande del pm Buccoliero .
”Non mi sono mai posta il problema di mettermi o no con lui” ha aggiunto Sabrina, rispondendo al pm che le contestava il fatto che diversi suoi amici hanno dichiarato che lei era quasi ossessionata dal pensiero di volersi ‘fidanzare’ con Ivano.
”La sera del 25 agosto in birreria non ho litigato con Sarah, puo’ darsi al massimo che le abbia fatto un rimprovero”: lo ha detto Sabrina Misseri in aula al processo per l’omicidio di Sarah Scazzi, rispondendo alle domande dei pm. Sarah scomparve e venne uccisa il giorno dopo, 26 agosto 2010. Sabrina, che qualche giorno prima aveva litigato con Ivano Russo e aveva detto in birreria ”questa volta e’ finita”, ha confermato di aver detto in quella occasione, riferendosi a Sarah, ”si vende per due coccole”, aggiungendo pero’ che ”era una frase che ci dicevamo spesso io e Sarah”, al pari di una frase di circostanza. Sabrina ha negato che quella sera Sarah, come riferito invece da altri testimoni, avesse gli occhi lucidi, come di pianto. ”Sarah aveva sempre la faccia bianca e le guanciotte rosse – ha detto Sabrina – ma non gli occhi lucidi”.
”Più di qualche volta rimproveravo Sarah perche’ stava magari troppo ‘appiccicata’ a degli amici e non volevo che in paese si spargessero voci strane. Puo’ darsi che lo abbia fatto anche il 25 agosto”. Lo ha detto Sabrina Misseri, rispondendo alle domande dei pm sulle ultime ore di vita di Sarah Scazzi al processo che si celebra in Corte di Assise. ”Si’, e’ vero – ha aggiunto – che Sarah aveva quella sera una lacrimuccia, ma perche’ Stefania (l’amica di Luca, ndr) insisteva per sapere” perche’ la ragazzina stesse imbronciata. ”Per me quella del 25 agosto fu una serata come le altre” ha spiegato.
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