Erano in 250 questa mattina i lavoratori che attendevano buone notizie sotto la sede della Prefettura. In discussione erano le quattro opere ferme in attesa dei permessi necessari per l’avvio dei lavori: regionale 8, Maglie-Otranto, sottopassi di Sternatia e San Cesareo. Il sit-in che hanno organizzato dopo l’assemblea in cantiere ha creato anche traffico alla circolazione in via XXV Luglio mentre i sindacati erano seduti al tavolo tecnico programmato per le 11.30
A quel tavolo non erano sedute tutte le parti interessate; mancavano infatti i rappresentanti regionali, dall’assessore Amati alla vicepresidente Capone. Grande delusione dei sindacati prima e dei lavoratori dopo. Unico interlocutore per la regione, l’ingegnere Pulli che segue il caso della regionale 8 da quando è stato avviato il progetto. La procedura per il rilascio del Via deve essere rifatta, quello che è emerso, il Consiglio regionale deve nuovamente deliberare in tal senso e poi avviare il processo di rilascio della documentazione necessaria per la cantierizzazione dell’ opera.
Quel che preoccupa è la scadenza al 31 dicembre della cassa integrazione e non ci sono certezze per i primi mesi del 2013; i sindacati sono pronti a nuove richieste ma l’obiettivo è quello dell’avvio dei lavori. Per la Maglie- Otranto non si è potuto approfondire la questione blocco in quanto era assente l’Anas, una delle parti appaltanti. Assenti senza giustificazione, fanno sapere i sindacati, solo gravi comportamenti nei confronti dei lavoratori che attendono risposte da diverso tempo.
“Il prefetto Giuliana Perrotta, ha assicurato che entro il 31 gennaio ci saranno le autorizzazioni per il secondo tratto della Maglie –Otranto, quello che va da Palmariggi a Otranto – ha raccontato a margine il segretario generale della Fillea Cgil, Alessio Colella – ma si tratta di rassicurazioni verbali senza nessuna documentazione che lo certifichi”. La fiducia con la quale i lavoratori e i sindacati hanno affrontato l’ennesimo tavolo tecnico di oggi, si è infranta con l’assenza di buoni propositi per la risoluzione del problema. “Ancora una volta la politica ha dato prova del disinteresse nei confronti di situazioni di cui dovrebbero farsi carico” è stato il commento dei sindacati Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil. Per lunedì prossimo è prevista una nuova assemblea presso la sede della Palumbo e si deciderà se organizzare dei pullman per Bari dove manifestare il disagio alle istituzioni regionali.