Sarà avviato con quattro istituti scolastici l’accordo della Provincia di Lecce per la mediazione scolastica. Un team di psicologi e di operatori socio-terapeutici del centro risorse della Provincia, ha già iniziato a lavorare nelle scuole superiori Iiss Antonietta De Pace, Ites Francesco Calasso di Lecce e liceo artistico Ciardo-Pellegrino di Lecce e nel liceo scientifico Leonardo da Vinci di Maglie. L’obiettivo è quello di sostenere il benessere degli studenti, andando ad intercettare e a risolvere tutte quelle situazioni di conflittualità che nascono all’interno degli istituti scolastici, non solo tra studenti ma anche tra i giovani e il corpo docente. Il progetto inoltre, mira anche a rivolgersi in casi particolari, alle famiglie, là dove un determinato vissuto possa ripercuotersi sull’ambiente scolastico.
“Con questo progetto anche le famiglie potranno essere coinvolte.” Spiegano i dirigenti scolastici che questa mattina hanno firmato l’accordo con il Presidente Gabellone. “Le difficoltà nascono ovunque, anche con gli stessi docenti che soprattutto adesso hanno problemi a comunicare con le nuove generazioni. I ragazzi cambiano e continuano a cambiare, perciò un sopporto di questo genere può essere un ottimo punto di incontro.”
Il progetto nasce grazie alla delibera della Giunta Regionale pugliese che ha approvato il piano di azione per le famiglie in Puglia e rientra quindi in un programma più ampio che si involge non solo al miglioramento strutturale ma anche sociale e qualitativo delle strutture scolastiche regionali.
Presente infatti questa mattina, anche il dirigente dell’ufficio scolastico regionale Marcella Rucco che ha firmato gli accordi in rappresentanza della Regione Puglia. “Oggi abbiamo un punto di incontro tra le istituzioni non solo formale che va oltre i limiti imposti e che agisce trovandosi in collaborazione con gli altri enti.”
Soddisfatto anche il Presidente Gabellone: “Questo è un progetto voluto dall’amministrazione provinciale nella convinzione che ancora una volta lo stato di salute della scuola sia ideale per fare in modo che i processi formativi siano aderenti alle istanze della società e in funzione degli obiettivi di locazione nel mondo del lavoro.
Siamo stati inoltre confortati dall’immediata risposta degli istituti scolastici che hanno ritenuto questo servizio utile a consentire al corpo docente di poter avere quell’habitat ideale perché la situazione possa essere più serena. Spesso infatti, i giovani rischiano di determinare delle situazioni di conflittualità che mettono in difficoltà il corpo docente. Adesso invece proponiamo dei professionisti per mediare queste situazioni per un più agevole percorso formativo.”
Roberta Mazzotta