Trovato cadavere in spiaggia: il gip archivia ma la famiglia annuncia battaglia

CAVALLINO (Lecce) – Il gip dispone l’archiviazione dell’indagine sul decesso di Romolo Epicoco, il 79enne di Cavallino, trovato cadavere sulla spiaggia di San Foca il 12 aprile di un anno fa. Il giudice ha così accolto la richiesta di archiviazione presentata dal sostituto procuratore Stefania Mininni dopo una prima opposizione. Per il giudice “non si ravvisano elementi tali da configurare il reato di istigazione al suicidio né ulteriori accertamenti potrebbero portare a conclusioni diverse”.

Di differente opinione rimane l’avvocato della famiglia, il legale Salvatore De Mitri. A suo dire, molti elementi di prova sarebbero stati persi per strada. E l’avvocato sta valutando la possibilità di richiedere la riapertura delle indagini sulla scorta di una consulenza medico legale, a firma del dottore Andrea Rizzi, di Verona.

Epicoco potrebbe essere morto non per asfissia da annegamento, bensì per asfissia di soffocamento derivante da intasamento, che porta perciò ad ipotizzare reati totalmente differenti da quelli per cui si è proceduto. Inoltre secondo la difesa, molte persone informate sui fatti non sarebbero state ascoltate così come non furono mai acquisiti eventuali filmati della zona per accertare come Epicoco sia potuto arrivare da Cavallino a San Foca, e magari scoprire in compagnia di chi fosse. Tutti questi elementi diventeranno il punto di forza della difesa nel sostenere le proprie ragioni attraverso una possibile riapertura delle indagini, tanto auspicata dai familiari.

F.Oli.