TREPUZZI (Lecce) – Non trova sbocchi l’intricata vicenda giudiziaria relativa alla bonifica del deposito comunale di Trepuzzi finito sotto sequestro nel marzo del 2014 per uno sversamento di rifiuti. E’ la classica storia tutta italiana: rifiuti, cattiva gestione, scarso senso civico di alcuni cittadini, mancanza di fondi nelle casse delle amministrazioni comunali. Così, a distanza di quasi tre anni, il sostituto procuratore Paola Guglielmi prende carta e penna e scrive al Comune di Trepuzzi tramite i carabinieri del posto per sollecitare una bonifica mai del tutto completata.
Nel deposito (che sorge alla periferia del paese a ridosso di un canile) i carabinieri della locale stazione, guidati dal maresciallo Giovanni Papadia insieme agli uomini della polizia locale, ritrovarono rifiuti di ogni genere che, anziché finire in discarica, erano stati abbandonati in un’area comunale: bidoni, serbatoi, dischi e pasticche di freni di autoveicoli, bulloneria varia, pezzi meccanici di diversi tipi, bombole gpl vuote, infissi, serrande, marmitte, vecchie bici, fusti, frigoriferi, ferri da stiro, materiale inerte proveniente da demolizione di opere edili, pneumatici, vetri e oggetti dei più disparati.
I rifiuti erano stati abbandonati senza alcuna autorizzazione proprio dal custode dell’area, un dipendente comunale che aveva le chiavi del cancello. Nel registro degli indagati con l’accusa di gestione e smaltimento illeciti di rifiuti era finito anche il nome dell’ex sindaco Oronzo Valzano, la cui posizione è stata stralciata e archiviata. In questi anni l’amministrazione comunale ha solo in parte provveduto a bonificare l’area. I rifiuti più pericolosi (alcuni interrati) non sono stati ancora smaltiti nonostante un provvedimento della Procura notificato nell’aprile del 2014.
I fondi per la bonifica (per complessivi 50mila euro) erano stati anche reperiti ma di traverso (se così si può dire) si sarebbe messo un servizio del programma satirico “Striscia La Notizia” che, nei mesi scorsi, denunciò uno sversamento di rifiuti nelle campagne di Trepuzzi. I Carabinieri del Noe diffidarono il Comune affinchè bonificasse l’area e quei 50mila euro vennero così dirottati dall’amministrazione per ripulire la zona. Nel bilancio di quest’anno con il cosiddetto piano Tari il Comune stanzierà un apposito finanziamento per poter effettuare la bonifica e liberare definitivamente il deposito dai rifiuti. Valutando i tempi per approvare il bilancio e assegnare l’appalto, la bonifica dovrebbe essere effettuata a ridosso del periodo estivo.
Un impegno che, nei prossimi giorni, l’attuale sindaco Giuseppe Taurino rinnoverà personalmente nel corso di un incontro in Procura con il sostituto procuratore Paola Guglielmi e il deposito di un’apposita memoria difensiva tramite l’avvocato Cosimo Rampino. Il magistrato inquirente ha così “congelato” qualsiasi azione penale in attesa di conoscere i reali tempi per completare la bonifica e per comprendere se effettivamente verrà completata.
F.Oli.