LECCE – Il senatore Dario Stefano non crede ai sondaggi, lo dice apertamente nell’intervista che potrete vedere cliccando sull’immagine, ma è fermamente convinto che l’ “effetto Salvemini” possa riverberarsi anche sulle politiche. “Carlo ci mette la faccia perché la sua è una battaglia che condividiamo tutti: promuovere i valori di sinistra”. Lo sprint finale del centrosinistra si gioca sui grandi temi dell’agricoltura e della lotta al precariato. “Cominciamo col dire che la legge Fornero fu votata da un centrodestra commissariato dall’Europa e fu Monti a riformare l’articolo 18 e le pensioni. Renzi con le sue riforme ha fatto aumentare l’occupazione. Forse un milione di posti non sono abbastanza, ma noi lotteremo ancora contro il precariato”. Dunque, se l’ex premier è criticato anche a sinistra per colpa dei contratti a tutele crescenti, secondo Stefano, è comunque riuscito a portare a casa dei risultati concreti.
“Il grande rischio è la demagogia e il populismo della Lega o di chi viene scelto con un like (il riferimento è al M5S). Noi siamo i più affidabili e i più concreti. Con noi l’Italia cresce” – afferma il senatore.