di Julia Pastore
LECCE – Adesso il centrodestra può contare sulla forza dei numeri in Consiglio comunale: lunedì si torna in Aula, ma il vero grande appuntamento sarà quello del 28 marzo (discussione e approvazione bilancio). In quell’occasione sarà fatta chiarezza sul futuro dell’amministrazione Salvemini, che molti consiglieri di centrodestra vorrebbero tenere in piedi fino a dicembre 2018, per prepararsi meglio al voto del 2019. Intanto, la coalizione dai numeri più grossi in Consiglio forza la mano e continua a chiedere nelle riunioni dei capigruppo il ritiro delle linee programmatiche di Salvemini. Cosa che non può essere concessa dalla sinistra. Martedì prossimo, nella nuova riunione dei capigruppo si troverà un escamotage per continuare a tenere aperto un dialogo difficile. I nervi del centrosinistra sono stati messi a dura prova dalla prova muscolare delle commissioni in cui il centrodestra ha preso tutto.
Intanto, vanno avanti le polemiche sul piano traffico per le festività e crisi del commercio nel centro storico. Carlo Salvemini, secondo alcuni, riproporrà la chiusura di alcune vie esterne per Pasqua e torna la paura tra i commercianti. Ma la notizia viene smentita categoricamente dal suo staff: “Nessuna chiusura è prevista per le vacanze pasquali”. Insomma, i commercianti del centro possono dormire sonni tranquilli. Il sindaco non scende a patti, però, per l’inversione di marcia di Viale Marconi. Il centrodestra insiste nel chiedere il dietrofront. Ma il centrosinistra dà il due di picche. Il capogruppo Pd, Antonio Rotundo, spiega il perché in un comunicato: “Ripristinare il vecchio senso di marcia di viale Marconi, come richiesto nella mozione della destra iscritta all’odg del Consiglio di lunedì, ha il limite di non guardare al complessivo riordino della viabilità del centro cittadino, di cui viale Marconi rappresenta solo uno degli elementi; il progetto della giunta Salvemini cambia infatti l’intera viabilità di attraversamento del centro urbano da viale De Pietro sino a viale Marconi istituendo il doppio senso di marcia su viale Cavallotti e depotenziando il traffico su via XXV luglio.
Se con la mozione la destra vuole un confronto su questo non chiediamo di meglio siamo pronti a raccogliere suggerimenti e proposte migliorative da qualunque banco esse provengano ma con altrettanta nettezza diciamo che rispediremo al mittente ogni tentativo di polemica strumentale. Tra l’altro il progetto di riorganizzazione della viabilita non fa altro che dare attuazione ‘con enorme ritardo’ alle indicazioni contenute nel PGTU (piano generale del traffico urbano) approvato con deliberazione del Consiglio Comunale dell’11 luglio del 2001 ed ai provvedimenti decisi con la delibera della giunta Perrone del maggio 2011 con la quale fu decisa la rotatoria di piazza Garibaldi ed il senso di marcia invertito di viale Marconi. Come risulta evidente la paternità politica di quel piano non è dell’attuale giunta, ora la destra ci faccia sapere se ha cambiato opinione e se si spieghi alla città la sua nuova proposta di viabilità”.
La consigliera forzista, Federica De Benedetto, prova a intavolare un dialogo per smussare gli angoli e chiama al confronto anche i commercianti: “Ascolto e discussione delle istanze dei commercianti e titolari di attività produttive, in virtù del nuovo piano traffico. Con questo ordine del giorno ho scelto di aprire la prima seduta della Commissione Attività Produttive e Commerciali, di cui sono stata eletta Presidente, ai cittadini e commercianti che stanno dimostrando in modo costruttivo, ma fermo, le loro perplessità sul nuovo piano traffico. Invito ufficialmente i titolari di attività produttive che chiedono ascolto, a portare le proprie proposte martedì 20 e giovedì 22 marzo alle ore 8.45 presso la sala Carlo Benincasa a Palazzo Carafa. Sarà un onore, nonché un dovere in qualità di rappresentante dei cittadini, poter offrire un luogo di confronto nelle sedi istituzionali preposte, andando oltre le istanze recapitate soltanto agli organi di informazione. In Commissione sarà il luogo dove discutere e confrontarsi con spirito propositivo e collaborativo”.
Insomma, tutti pronti al dialogo, ma Carlo Salvemini va avanti con le chiusure, anche a Pasqua. Se il bilancio dovesse passare, la linea del centrosinistra sulla mobilità resterà la stessa. Nessun passo indietro sull’inversione di viale Marconi (che nelle intenzioni dei governanti serve a spezzare il traffico intorno al centro storico), niet sull’apertura dei parcheggi di Piazza Libertini e a Pasqua qualcuno teme le chiusure sperimentali.