NARDO’- Questa mattina si è svolto l’incontro “Riflettere sull’Europa” tenutosi al Teatro Comunale di Nardò e organizzato dal Comitato Europeo delle Regioni. È stata un’occasione per accrescere la sensibilità sui temi della cooperazione europea, della solidarietà tra territori e del rilancio del percorso di integrazione. Il dibattito si è svolto a pochi giorni dalla presentazione della proposta della Commissione per il bilancio dell’Unione per il dopo 2020, in cui le politiche di coesione e i fondi strutturali sono messi a rischio dai tagli dovuti alla Brexit. Hanno partecipato anche diversi istituti di scuola secondaria di secondo grado, insieme alle istituzioni: il sindaco Giuseppe Mellone, la vicepresidente provinciale Paola Mita, il parlamentare europeo Matteo Luigi Bianchi, il presidente della provincia di Rovigo Marco Trombini, il segretario di Confintesa Francesco Prudenzano e il presidente Confindustria Lecce Giancarlo Negro.
Sul palco anche la senatrice Adriana Poli Bortone. L’Europa ha deluso: dopo 20 anni il ceto medio si è impoverito. I ricchi sono sempre di meno e i poveri sempre di più poveri. Prodi e compagni promisero un futuro migliore, oggi sappiamo che avevano torto: autorevoli economisti hanno bocciato l’Unione monetaria per la mancanza di istituzioni capaci di fare fronte a alle crisi con meccanismi di solidarietà. L’Italia è peggiore rispetto al passato, con un’enorme tasso di disoccupazione e un debito pubblico che cresce sempre di più, al ritmo dei tagli e dell’austerità cieca e folle che viene imposta. Stiglitz ha spiegato tutti i nostri sbagli in un lavoro chiamato “Euro”: secondo il premio Nobel l’Europa deve abbandonare la strategia dell’austerity e del neoliberismo spinto o è meglio cambiare moneta. Tutto comincio con il cambio lira euro nel 2001. Il primo cittadino Pippi Mellone parla di “trauma ancora non superato”.
“Aumentano gli euroscettici e il 26 maggio 2019 il Parlamento Europeo verrà rinnovato ed è facile immaginare che il Partito socialista europeo e il PPE saranno fortemente ridimensionati- spiega il sindaco di Nardò – Dobbiamo riscoprire i valori e i diritti guardando a un nuovo modello d’Europa: la nascita dei movimenti euroscettici può essere un pungolo per un’Europa che in questi anni troppo spesso è stata vicina ai mercati e lontana dai valori dei padri costituenti”. Paola Mita ha spiegato come lavora il Comitato delle Regioni, che ha il compito di far sentire la voce dei cittadini comuni: una cassa di risonanza che riesce a raggiungere i governati. “Si tratta di un lavoro di ascolto il cui esito finale sarà indirizzato al Parlamento europeo – ha spiegato la vicepresidente della Provincia di Lecce, Paola Mita, che ha presentato le 14 pagine del sondaggio online – Riflessioni su quello che è diventata l’Europa oggi. In questo modo i componenti del comitato vengono aiutati a capire quali sono le istanze del territorio”.
I questionari vertono su lavoro, mobilità e tanti altri problemi con cui deve fare i conti la ente comune. Molto critica Adriana Poli Bortone su “un’Europa che predica bene e razzola male”, che ha penalizzato i prodotti salentini, il suo olio e ha fatto scappare via la Bat, lasciando senza lavoro tante persone a Lecce, nonostante si produca ancora tabacco. Poi, c’è il grande problema di un fisco diverso tra le nazioni europee, dove in alcuni paesi fa pagare quasi zero e in Italia esercita una pressione insopportabile, che fa scappare via i pensionati. Insomma, un’Europa da cambiare profondamente: questa è la riflessione che emerge negli anni dell’amarezza, in cui c’è tanta voglia di rialzarsi.