F.Oli.
SOGLIANO CAVOUR (Lecce) – E’ fissato per l’8 giugno davanti al gip Antonia Martalò, alla presenza di una psicologa, l’incidente probatorio del bimbo, di soli cinque anni, vittima di presunti maltrattamenti e abusi per mano del patrigno e della madre. Il sostituto procuratore Maria Rosaria Micucci, titolare del procedimento, ha chiesto e ottenuto al Tribunale di acquisire la testimonianza del piccolo nel contraddittorio tra le parti in modo da cristallizzare la sua testimonianza ce verrà utilizzata con l’eventuale apertura di un processo. Successivamente verrà disposta una verifica sulle dichiarazioni rilasciate dal minore tramite una perizia psicodiagnostica.
L’indagine, condotta dagli agenti del Commissariato di Galatina (diretti dal vice questore aggiunto Giovanni Bono), è sfociata in un’ordinanza: l’uomo è stato confinato ai domiciliari; la donna, invece, è stata sospesa dall’esercizio della responsabilità genitoriale. Nel corso dell’interrogatorio di garanzia sia il patrigno che la madre (assistiti dall’avvocato Simona Mancini) hanno respinto ogni addebito alle accuse sfociate in un’ordinanza: l’uomo ai domiciliari; la donna sospesa dall’esercizio della responsabilità genitoriale.
Gli accertamenti sono stati avviati dopo la denuncia del nonno materno del piccolo. L’anziano ha messo nero su bianco le accuse mosse alla figlia e al suo compagno. il piccolo sarebbe stato picchiato, maltratto, lasciato con gli stessi indumenti per più giorni e in uno stato di deperimento fisico preoccupante. Da tempo il piccolo ha lasciato la “casa degli orrori” trovando riparo nell’abitazione di una zia.