LECCE – Rapinatore “tradito” dai tatuaggi su un braccio e sulla spalla destra: un grosso felino stilizzato ed una vistosa croce.
E’ stato individuato proprio grazie ad un tatuaggio, infatti, il presunto autore del doppio “colpo” ai danni della farmacia “Montagna” di via Leuca, a Lecce. Si tratta di un 39enne del posto, arrestato nelle scorse ore dagli agenti della squadra mobile del capoluogo salentino e condotto in carcere con l’accusa di rapina aggravata.
In manette è finito Claudio Zanatta, già noto alle forze dell’ordine, ritenuto dagli investigatori il rapinatore entrato in azione per due volte in pochi mesi, all’interno della farmacia a pochi passi da porta San Biagio. L’uomo è stato raggiunto in mattinata dagli investigatori della polizia, in esecuzione di un’ordinanza applicativa di misura cautelare in carcere.
Le rapine di cui è accusato Zanatta si sono consumate il 23 aprile e 30 luglio scorsi. In entrambe le circostanze, il bandito aveva agito armato di coltello e col volto travisato: da una sciarpa marrone e da occhiali scuri nella prima occasione; soltanto da occhiali nella seconda. Dunque, brandendo l’arma aveva minacciato i dipendenti presenti, facendosi consegnare parte del denaro custodito in cassa: 250 euro ad aprile, 280 a luglio.
Proprio l’immediata acquisizione dei filmati di videosorveglianza dell’esercizio, relativi a quest’ultimo episodio, e la successiva puntuale comparazione con quelli di aprile, ha permesso agli investigatori – vista l’assoluta sovrapponibilità delle caratteristiche fisiche dell’autore nonché il modus operandi – di ricondurre le investigazioni nei confronti di un unico soggetto quale autore di entrambi i fatti delittuosi.
La successiva analisi delle caratteristiche fisiche del soggetto – quali altezza, andatura e gestualità nonché la particolarità di alcuni tatuaggi visibili sul braccio dello stesso, evidenziati dalla visione dei video – hanno portato gli investigatori ad incentrare l’attenzione sul 40enne.
La successiva perquisizione domiciliare eseguita nei confronti dell’uomo ha così confermato l’intuizione investigativa, consentendo di rinvenire e sequestrare alcuni indumenti ed accessori, tra cui proprio il marsupio giallo indossati dal rapinatore durante le due rapine.