LECCE – “Non c’è nulla di nuovo” – risponde Adriana Poli Bortone al telefono. L’incontro con i vertici regionali dei principali partiti e con i candidati alle primarie è un flop. Ma, in realtà, lo si sapeva già prima dell’incontro. Non c’è nessuna speranza, allo stato attuale, che qualcuno faccia un passo indietro. Né il vincitore delle primarie, né la senatrice che alle consultazioni di base non ha mai creduto. La diplomazia è in moto. Tutti la prendono alla larga. Si parla di programmi, si parla del centrodestra unito, ma il vero tema è qual è il prezzo da pagare per un eventuale ritiro della senatrice. Bisogna anche capire se esiste una possibilità che Poli Bortone si ritiri. Sì, perché Congedo sicuramente non lo farà.
I partiti tutti del centrodestra e tutte le civiche avvisano che: “Durante il tavolo tra gli esponenti del centrodestra avviatosi in mattinata, sono emerse prevalenti le ragioni che uniscono rispetto a quelle che dividono.
Il tavolo si aggiorna e tornerà a riunirsi in serata”. In altre parole, tradotto dal politichese, significa che tutti sono d’accordo che si vince solo uniti. Ma questo lo sapevano già! Era necessario un incontro in pompa magna per ridirselo? La verità è che si tratta per capire se sia percorribile uno “scambio”: un ritiro della candidatura in cambio di qualcosa. Questo significa posti da vicesindaco e da assessore. Nient’altro.