Archita nasce a Taranto, colonia spartana della Magna Grecia, nel 428 a.C. da Mesarco, secondo alcune fonti, o da Estieo secondo altre. Dotato di una personalità eclettica, fu filosofo della corrente dei Pitagorici, matematico, scienziato, astronomo, musicista, politico e stratega. Viene, inoltre, universalmente riconosciuto quale fondatore della Meccanica Razionale. Fu, tra l’altro, amico di Platone ed allievo di Filolao di Crotone.
Vissuto nel periodo di massimo splendore di Taranto, città guida della Magna Grecia dopo la vittoria nella Guerra del Peloponneso, con ogni probabilità abbracciò la carriera politica soltanto in età avanzata. Divenuto Pritaneo, ossia governatore della città, iniziò una politica che, in breve tempo, ne aumentò il prestigio e la ricchezza, arricchendola di palazzi, templi, edifici, e promuovendone, nel contempo, anche le arti e lo sviluppo commerciale. Eletto Stratega, carica nella quale fu riconfermato ben sette volte, si fece fautore di una lega delle città magno greche contro le popolazioni autoctone, in particolare Messapi e Lucani, contro i quali condusse una serie di vittoriose campagne militari, senza subire mai alcuna sconfitta.
La sua politica, indirizzata al totale controllo del meridione della penisola italiana, lo spinse ad incentivare le spese relative all’esercito, potenziandone anche l’armamento, grazie anche alle sue invenzioni di natura meccanica e balistica, che rappresentano l’origine dell’artiglieria. Alla testa delle sue armate intraprese una brillante operazione militare contro i Messapi ed i loro alleati, i Peuceti ed i Lucani, che lo portò alle conquiste di Mesagne, Brindisi, Ignazia, nonché al controllo di diverse città e villaggi pugliesi. L’impresa gli valse la nomina a Capo della Confederazione degli Italioti con sede ad Eraclea.
Archita morì nel 347 durante un naufragio al largo di Matinum, l’odierna Mattinata, sul Gargano.
Cosimo Enrico Marseglia
Bibliografia:
F. Blass, De Archytae Tarentini fragmentis mathematicis, Parigi, 1884.
A. Frajese, Attraverso la storia della Matematica, Veschi, Roma, 1962.
P. Stante, I problemi di terzo grado e Archita da Taranto, Tesi di Laurea in Matematica, a.a. 1987/88, Università di Lecce.