LECCE – Ieri il presidente della Lupiae servizi, Alfredo Pagliaro, ha replicato alle accuse di Andrea Guido spiegando che l’incarico esterno da circa 25 mila euro è un risparmio rispetto alle 80 mila spese in passato e affidate senza evidenza pubblica. Oggi arriva la replica della ex presidente Tatiana Turi: “Con riferimento alle dichiarazioni rilasciate dal dott. Pagliaro, sia sugli organi di stampa che sui social ritengo doveroso, in qualità di ex Presidente della società Lupiae Servizi fare alcune precisazioni.
Spiace innanzitutto constatare come argomenti così tecnici e delicati vengano affrontati dall’attuale Management attraverso post social che rischiano di fornire informazioni non veritiere ai cittadini.
Lupiae Servizi, negli ultimi anni ha avviato una politica di risanamento dei conti, terminata con l’ammissione nel luglio 2019, alla procedura di concordato preventivo.
Si è pertanto proceduto a cristallizzare i debiti al 30.11.2018 attraverso una ricognizione dettagliata di tutti i debiti comprese le spese legali maturate dai professionisti per contenziosi risalenti anche a periodi antecedenti alla gestione aziendale del sottoscritto e ciò ha determinato l’inserimento in bilancio di spese extra. I numeri richiamati pertanto, non fanno riferimento, unicamente al contenzioso corrente ma bensì anche a tutti i contenziosi rinvenienti dal passato.
Preme sottolineare, che nel corso degli anni, una rigorosa amministrazione ha consentito di ridurre al minimo il contenzioso, che a decorrere dal 2020, potrebbe comportare, a parere del sottoscritto, una spesa per legali massima di circa 25.000 euro all’anno.
In data 5.04.2019 il CdA, approvava il piano economico finanziario per gli anni 2019-2023, documento divenuto poi parte integrante del piano concordatario, prevedendo solo in via prudenziale e previsionale una somma di 80.000 per l’anno 2019 ed euro 50.000 per gli anni 2020-2023.
Ciò non significa che la società sosterrà dette spese!
E’ sufficiente esaminare i primi numeri relativi al periodo gennaio –aprile 2019 per smentire quanto sostenuto dal presidente Pagliaro.
Al 30.04.2019 la società presenta un utile, pari ad Euro 330.671,00 e un esborso per spese legali pari ad Euro 12.000, rispetto alle 26.000 previste.
Lupiae Servizi, laddove il piano concordatario, sarà votato a dicembre 2019 favorevolmente dai creditori, sarà definitivamente risanata ( sempre che il piano che ha consentito l’ammissionevenga pienamente rispettato dall’organo amministrativo), e grazie al lavoro intenso svolto dal precedente Management e al sacrificio impagabile dei lavoratori, l’attuale Management ne raccoglierà i frutti chiudendo i bilanci relativi agli esercizi 2019-2023 con un utile importante!
Tanto per verità dei fatti”.
NUOVO ATTACCO DEL VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI LECCE, ANDREA GUIDO
Le spiegazioni di Alfredo Pagliaro non sono servite a placare le polemiche. Oggi un nuovo intervento sulle dichiarazioni rilasciate dall’Amministratore Unico di Lupiae Servizi dott. Alfredo Pagliaro da parte del vicepresidente del Consiglio comunale di Lecce, Andrea Guido.
“Con riferimento alle dichiarazioni rilasciate dal neo-Presidente Pagliaro, devo ammettere che lo stesso ha una grande capacità di confondere le acque, spostando l’attenzione sulle spese legali sostenute dalla società negli anni precedenti.
In verità, l’avviso pubblicato da Lupiae Servizi prevede un compenso fisso pari ad Euro 25.000 euro per la sola attività di consulenza stragiudiziale per la durata di tre anni, attività che sino ad oggi è stata svolta unicamente dagli uffici interni e non riguarda l’attività giudiziale, per la quale saranno previsti all’occorrenza altri costi.
Invito il dott. Pagliaro a rileggere il bando, ove testualmente si prevede il conferimento di un incarico a un avvocato per le: “attività di consulenza extra-stragiudiziale di supporto tecnico giuridico agli uffici per le seguenti attività : affari generali, procedure di gara, diritto societario, contrattualistica…”.
In sostanza, il dott. Pagliaro ritiene che vi sia la necessità di individuare un avvocato che sia di supporto a un dirigente ed un funzionario quadro, laureati in giurisprudenza e abilitati alla professione forense da molti anni.
E’ alquanto paradossale!
In molti iniziano a pensare che essendo il dott. Pagliaro esperto in medicina e non certo in diritto societario, diritto del lavoro e bilanci aziendali, abbia quanto prima la necessità di dotarsi di un collaboratore di fiducia (ed eventualmente “pagare” nel contempo una cambiale politica) che possa coadiuvarlo nella sua attività di amministratore unico non avendone egli stesso le competenze professionali.
Vi è di più. Nell’avviso si legge che nella società Lupiae non esiste un ufficio legale. Falso.
E’ sufficiente scaricare dal sito aziendale l’organigramma aziendale, per verificare che sussiste un’area “PERSONALE-AFFARI GENERALI” , al quale è attribuito anche la gestione del contenzioso. Deve spiegare quindi il neo Presidente, di cosa si occuperanno il dirigente e il funzionario quadro, una volta esautorati delle loro funzioni.
Fa ridere poi che il dott. Pagliaro faccia riferimento alla circostanza che gli incarichi legali in passato venivano attribuiti secondo un rapporto fiduciario e poi pubblichi un avviso in cui è previsto che sarà l’Amministratore unico personalmente ad individuare il legale.
Queste e tante altre risposte dovranno essere fornite dal Presidente e pertanto chiederemo che l’unità di controllo delle società partecipate del Comune di Lecce, si attivi immediatamente per le verifiche del caso. Nel contempo, sarà nostro dovere, informare i commissari giudiziali nominati dal tribunale nell’ambito della procedura concordataria della circostanza che il neo presidente non stia rispettando il piano economico approvato dal precedente management.
Invitiamo poi il dott. Pagliaro, a far pubblicare correttamente sul sito internet aziendale l’avviso nella sezione amministratore trasparente e nella pagina principale, affinchè sia visibile realmente a tutti i professionisti. Lo stesso infatti è stato inserito in una pagina in cui nessuno può prenderne visione.
E’ scandaloso poi che il solo compenso per l’incarico di consulenza stragiudiziale sia quasi equiparato a quello percepito dal precedente Presidente (euro 28.000 circa).
Quanto invece ai compensi per la sola attività giudiziale, il bando prevede effettivamente un abbattimento del 70% (previsione contro-legem e per la quale alcuni legali provvederanno ad informare il competente Ordine degli Avvocati) , lasciando tuttavia al Presidente la facoltà di nominare altri legali per le controversie di particolare rilevanza.
In sostanza uno specchietto per le allodole.
Invitiamo il dott. Pagliaro a procedere con la revoca del provvedimento, al fine di evitare per lui, e per l’azienda che dirige, una brutta figura su tutti i fronti”.
MAZZEI: “POLEMICHE STERILI SU LUPIAE SERVIZI”
Nella querelle si inserisce anche Luigi Mazzei, Coordinatore Provinciale
di Puglia Popolare: “Dispiace constatare un assoluto ostracismo da parte del Consigliere Andrea Guido per ogni scelta che avviene per dare una svolta nella Lupiae Servizi. Un comportamento che da l’impressione di una voglia conservativa del potere e della cattiva gestione della cosa pubblica bocciata sonoramente dagli elettori leccesi.
Un goffo tentativo di ostacolare il cambiamento che ormai è stato avviato concretamente. Si legge così l’ennesimo attacco alla scelta dell’amministratore Unico, dottor Alfredo Pagliaro, di fare mediante avviso pubblico una selezione di un avvocato per ridurre sensibilmente le spese legali sostenute fino al 2018. Ridurre da 150 mila euro a 24 mila doveva essere un obiettivo da plauso invece diventa motivo di scontro. Si preferiva ricorrere ad incarichi ad personam con i soliti metodi invece di una selezione pubblica?
Siamo sempre più convinti che Puglia Popolare ha fatto la scelta giusta per Lecce che sta portando al cambiamento dei metodi di gestione della città. Continuare con attacchi biechi significa che ancora non ci si è resi conto che i cittadini hanno voluto voltare pagina con la vecchia gestione di amministrazione e partecipate. Sarebbe consigliabile una collaborazione costruttiva ma se proprio non riuscite a calarvi nei nuovi panni forse meglio il silenzio”.