ALLISTE/ UGENTO (Lecce) – Alla vista dei carabinieri getta una pistola nel giardino accanto alla sua abitazione, ma il suo gesto non sfugge ai militari e così finisce in carcere, dopo avere anche minacciato e spintonato gli uomini dell’Arma.
Nei guai, nel pomeriggio di ieri, è finito il 37enne Alessandro Santoro, di Alliste, arrestato in flagranza di reato dai carabinieri della sezione operativa del Norm della Compagnia di Casarano, con le accuse di minaccia, resistenza e violenza a pubblico ufficiale nonché detenzione abusiva di armi.
Santoro, come detto, quando si è reso conto dell’arrivo dei carabinieri per un controllo nella sua abitazione, ha lanciato un revolver calibro 11 (privo di matricola e marca) nel giardino limitrofo, per poi tentare di eludere o fare desistere i militari dall’accertamento, minacciandoli e spintonandoli. L’arma è stata sequestrata, mentre il 37enne è stato accompagnato in carcere.
Ad Ugento, in contrada “Madonna del Casale”, invece, i carabinieri hanno rinvenuto una pistola semiautomatica Beretta calibro 7,65 (con matricola abrasa) e completa di caricatore contenente 8 proiettili, nonché un fucile da caccia marca “Daffini” calibro 12, risultato rubato nell’agosto 2016 da Racale, e 10 cartucce per fucile calibro 12. Sulle armi rinvenute, tutte perfettamente funzionanti, sono ora in corso accertamenti da parte degli investigatori.