LECCE – Calci e pugni alla ex compagna che si presenta in ospedale con varie ferite su tutto il corpo. Per questo episodio inserito in un contesto di presunte angherie e soopraffazioni il sostituto procuratore Maria Rosaria Miiucci ha chiuso le indagini nei confronti di un 42enne, residente a Lecce, accusato di stalking e lesioni.
Secondo quanto ricostruito, dallo scorso mese di marzo fino ad aprile, l’uomo avrebbe molestato la donna con cui era stato legato da una relazione sentimentale determinando un particolare e grave stato di paura per la propria incolumità. In particolare si sarebbe introdotto di forza nella sua abitazione aggredendola con schiaffi e pugni nonché, in un’altra circostanza, dopo averla offesa l’avrebbe colpita con dei ceffoni. Il tutto davanti alla figlia piccola. E ancora minacciandola di morte l’avrebbe colpita con graffi e spintoni provocandole una serie di lesioni consistite in “un trauma contusivo ed escoriazioni al braccio destro, dolore e una limitazione nei movimenti del ginocchio sinistro” giudicate guaribili in 12 giorni dai medici del pronto soccorso dove la donna si presentò.
La denuncia della persona offesa, assistita dall’avvocato Andrea Monterisi, ha messo in moto le indagini condotte dagli agenti della Squadra mobile del capoluogo salentino specializzati nei reati contro la persona. Nel corso degli accertamenti l’indagato, difeso dagli avvocati Luigi e Alberto Corvaglia, è stato sentito dagli investigatori di viale Otranto. L’uomo ha respinto ogni addebito negando fermamente rancori dettati da gelosia o da motivi sentimentali. Il pm ha comunque fatto notificare l’avviso di chiusa inchiesta.