TAURISANO (Lecce) – “Spogliati che ci tocchiamo con la scusa del gioco del dottore”. E un 16enne di Taurisano è ora indagato con l’accusa di atti sessuali con minorenne. Accusa confermata questa mattina dalla cuginetta, la vittima. Di appena 6 anni. Nella sala adibita agli ascolti protetti presso la Procura dei Minori la ragazzina ha ribadito i presunti abusi sul suo corpo da parte del cuginetto più grande nel corso dell’incidente probatorio. Lucida e senza titubanze ha ricostruito l’episodio che si sarebbe verificato in casa della nonna a ridosso delle festività natalizie davanti al gip Ada Colluto e al pm Anna Carbonara (titolare del fascicolo). Era presente anche la psicologa citata come conuslente d’ufficio Antonella Mendolia che dovrà valutare l’attendibilità delle sue dichiarazioni e la capacità a testimoniare.
Capacità messe a dura prova questa mattina. La bimba, in circa due ore e mezzo di ascolto, non ha fatto alcun passo indietro. Neppure quando il giudice le ha chiesto se volesse perdonare il cugino. La bimba ha spiazzato tutti. Ha riferito di non avere alcuna intenzione di fare pace perché quel gesto l’ha ferita molto. E lo ha ripetuto più e più volte. D’altronde la piccola è seguita da tempo da un equipe di specialisti per superare il trauma con un percorso terapeutico ad hoc, costantemente seguita dai suoi genitori.
E proprio confidandosi con la madre sono emersi i presunti abusi. I fatti, notizia raccontata in esclusiva e ripresa da altre testate, si sono verificati a Taurisano, come detto, in casa della nonna dove la bimba si era recata per stare al fianco dell’anziana familiare in un periodo di convalescenza. Con il cugino più grande si sarebbe appartata in camera. Si sarebbero stesi sul letto e con la scusa del gioco del dottore il 16enne si sarebbe denudato nelle parti intime chiedendo di farsi toccare. Poi avrebbe palpeggiato la cuginetta.
Infine sarebbero andati in bagno per lavarsi le mani mentre il ragazzino si sarebbe rassicurato che quell’incontro sarebbe rimasto un loro segreto. Rimasto tale solo per poco però. Dopo le confidenze alla madre e un consulto con una psicologa i genitori si sono rivolti ad un equipe di specialisti. Da lì automaticamente è stata inoltrata la segnalazione al Tribunale nei confronti del ragazzino, difeso dall’avvocato Mario Urso, iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di atti sessuali con minorenne. I genitori della ragazzina, invece, sono assistiti dall’avvocato Valeria Caroli.